Seguici:

Fecondazione assistita in Italia: oggi pronuncia della Consulta sulla fecondazione eterologa

di Mamma Michela

22 Maggio 2012

Ofecondazione assistita in italia: oggi pronuncia della Consulta sulla fecondazione eterologaggi, martedì 22 Maggio si terrà la sentenza della Consulta, finalizzata a valutare la costituzionalità della legge 40 sulla procreazione assistita eterologa.

La procreazione assistita eterologa è quella che avviene con gameti od ovociti di altre coppie.

In questa importante data, i giudici della Corte Costituzionale dovranno praticamente stabilire se l’articolo 4, comma 3, è o non è opposto alle garanzie costituzionali. Concretamente la legge vigente stabilisce che in Italia non è possibile sottoporsi a trattamenti con uso di ovociti o spermatozoi appartenenti ad estranei, sia nei centri pubblici che nei centri privati.

A sollevare il dubbio di costituzionalità di questa norma, successivamente al ricorso di alcune coppie, sono state le tre diverse ordinanze dei tribunali di Firenze, Catania e Milano: la Consulta si è infatti pronunciata in diverse circostanze ed ha già modificato la legge 40 nel 2005, nel 2009 e nel 2010 per un totale di 4 volte.

I centri di procreazione medicalmente assistita, attendono con ansia l’esito della sentenza, poiché far cadere il divietosignificherebbe fermare una volta per tutte il turismo procreativo che, fecondazione assistita in italia: oggi pronuncia della Consulta sulla fecondazione eterologaoltre ad avere un alto costo sociale, ha un forte impatto emotivo sulla coppia.

Purtroppo, molto spesso, la scelta ricade su cliniche low cost, e questo può persino essere pericoloso per la salute della madre e del bambino: recentemente, una coppia tornata dalla Clinica Matera Fertility Crete (Creta), ha avuto un neonato malato di neurofibromatosi, una malattia genetica ereditata da un ovocita non controllato; una 58enne che era diventata mamma dopo un triplo trasferimento di embrioni, sempre in Grecia, è stata operata d’urgenza per un grave problema all’utero.

I genitori del bambino, hanno scritto una lettera di denuncia al Presidente della Repubblica: “Se avessimo potuto tentare di avere un figlio nel nostro Paese, con le garanzie che fino al 2004 vi erano per l’eterologa, non saremmo così disperati”.



Iscriviti alla newsletter
Riceverai preziosi consigli e informazioni sugli ultimi contenuti, iscriviti alla nostra newsletter.

Seguici