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Neonato morto al San Giovanni di Roma, 20 indagati per omicidio colposo

di Mamma Licia

25 Luglio 2012

Non c’è più alcun dubbio: i dettagli sulla morte del piccolo Marcus De Vega, il neonato morto lo scorso 29 giugno al San Giovanni di Roma per uno scambio fatale tra una flebo di soluzione fisiologica con del latte, volevano essere insabbiati.

È quanto emerge dalla relazione degli ispettori del Ministero della Salute di cui il ministro Renato Balduzzi aveva disposto l’invio immediato al Reparto di neonatologia dell’ospedale romano dopo che la notizia della morte del neonato era venuta alla luce.

La cartella clinica del piccolo Marcus era “lacunosa”, con “cancellature e modifiche”, senza l’indicazione di orari, e secondo gli ispettori del Ministero c’è stato “uno scambio tra il catetere enterale e quello parenterale”. Dalla loro relazione emerge anche un quadro del Reparto di Neonatologia che mette in luce le sue carenze organizzative e gestionali, un numero limitato del personale, incubatrici obsolete e senza bilancia interna, “l’assenza di procedure e protocolli diagnostico-terapeutici”.

Quindi l’errore umano si potrebbe essere sommato a problemi tecnologici e organizzativi.

Intanto tutti i dubbi sulla madre del piccolo si sono dissipati. Qualcuno, nel chiedersi come mai lei non avesse subito denunciato l’accaduto, aveva anche pensato che lei stessa fosse complice, in qualche modo, della morte del figlio o che comunque nascondesse o coprisse qualcuno.

Nulla di tutto ciò. La donna, una single di 28 anni di origini filippine, ha scoperto solo ieri dai giornali quello che è davvero successo al suo bambino, la vera ragione della sua morte. Dopo aver letto la notizia di un neonato morto al San Giovanni per uno scambio di cannule, si è subito precipitata a Piazzale Clodio, dove ha avuto la conferma che il neonato di cui si parlava era proprio il suo. A lei, i medici, avevano evidentemente dato una versione diversa.

Venti nomi sono già stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo: 7 medici e 13 infermieri. Il direttore ad interim dell’Unità operativa complessa di Neonatologia del San Giovanni, la dott.ssa Caterina De Carolis, è stato revocato dal suo incarico.

Il procuratore aggiunto Leonardo Frisani ha disposto che sul corpo del neonato venga eseguita una seconda autopsia, giovedì, per permettere agli indagati di far assistere i loro consulenti di parte.

Il Codacons ha offerto alla madre del piccolo Marcus assistenza legale gratuita ed ha annunciato che si costituirà come parte offesa nel futuro procedimento.



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