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Pillolo anticoncezionale per uomo, cos’è e come funziona

di Mamma Licia

10 Settembre 2012

Diminuzione del numero e della qualità degli spermatozoi: sarebbe questo l’effetto reversibile e senza conseguenze del composto JQ1 sullo sperma dell’uomo, ingrediente base del “pillolo”.

Secondo uno degli autori della scoperta, Qinglei Li, il composto “funziona come un inibitore della produzione di sperma e della sua mobilità” e non avrebbe effetti sulla produzione di testosterone né influenzerebbe in alcun modo il comportamento sessuale e la salute dei figli futuri.

La nuova pillola “al maschile”, senza effetti collaterali e priva di rischi, è stata sperimentata sui topi, i quali, dopo aver sospeso la somministrazione, hanno ripreso la produzione normale di sperma ai tassi precedenti l’assunzione.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell e coordinato da un gruppo di ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute e del Baylor College of Medicine (Usa), è stato testato in più di 350 laboratori sparsi in tutto il mondo.

La nuova terapia deve comunque essere ancora sperimentata sull’uomo e ha bisogno di lunghi periodi di verifiche, ma i ricercatori si mostrano molto ottimisti sulla possibilità di ricavare una pillola per l’uomo altrettanto efficace di quella testata sui topi.

La molecola JQ1 è stata scoperta per “sbaglio” – ha detto Qinglei Li – “era destinata alla creazione di un trattamento anti cancro. Dai vari test abbiamo scoperto il suo straordinario potere di controllare la fertilità”.

“Si tratta di un eccitante passo in avanti nella contraccezione maschile. Un composto con più specificità sarà necessario prima che si avviino le sperimentazioni cliniche sugli esseri umani. Ciò non significa che abbiamo pronto un controllo maschile delle nascite, ma è un grande passo in avanti in questa direzione”, ha concluso il ricercatore.



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