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Donna dichiarata morta dai medici si risveglia dal coma

di Mariangela Saulino

22 Ottobre 2012

A seguito di un gravissimo incidente stradale la giovane danese Carina Melchior entra in coma ma proprio mentre i medici stanno per staccare la spina per donare i suoi organi si risveglia e sorride.

Oggi la ragazza, a distanza di mesi, ha recuperato molte delle sua funzioni, già, infatti, parla e cammina e pensa al suo futuro.

Naturalmente la Danimarca è rimasta molto scossa da questo episodio, che è avvenuto in uno degli ospedali più importanti della nazione, tanto da spingere il governo a mettere in discussione i protocolli dei trattamenti fine – vita.

Sulla vita della giovane Carina è stato girato un documentario dal titolo “La ragazza che non voleva morire”, che racconta la sua vicenda a partire dal terribile incidente d’auto dell’ottobre scorso, quando i medici non diedero alcuna speranza di ripresa, al momento in cui la disperazione ha lasciato il posto alla gioia del risveglio.

Il padre di Carina, Kim Melchior ha dichiarato furioso ad alcune testate danesi che i medici avevano rinunciato troppo presto a salvare la figlia perché avevano bisogno di un donatore, il legale della famiglia annuncia un procedimento legale nei confronti dell’ospedale per ottenere il risarcimento dei danni arrecati alla giovane ragazza ed ai suoi familiari.

I medici si difendono sostenendo che ci sia stato un errore di comunicazione tra loro ed i genitori e che la morte cerebrale della ragazza non era mai stata dichiarata. Proprio in questo modo le avrebbero salvato la vita perché tenendola in vita per eseguire l’espianto degli organi le hanno concesso il tempo e la possibilità per riprendersi.

Sicuramente qualche incomprensione c’è stata ma l’importante è che Carina abbia ancora il tempo e la possibilità di realizzare i propri sogni.

 



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