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Maestro unico pro e contro

di Giuseppe Gagliano

22 Ottobre 2012

Maestro unico, pro e controNel decreto Gelmini 1905/29.7.2010 è contenuto un paragrafo spinosissimo che ha esagitato molti animi.

Alcuni si aspettavano il ritorno della Maestrina dalla Penna Rossa e sono rimasti delusi per le presenze ambigue che aleggiano in classe come, per esempio, l’insegnante di informatica, di lingua straniera e di religione. Gli innovatori a tutti i costi, invece, hanno interpretato, questa ulteriore innovazione, come un atto reazionario della solita italietta che non è capace di innovazioni radicali.

Pochi hanno osservato dal punto di vista dell’unico fruitore diretto e beneficiario del servizio: il bambino.

maestro unico bambini elementari Tecnicamente, l’insegnante unico non è sempre preparato ad affrontare delle didattiche per le quali non ha una preparazione specifica. Siamo in un momento di transizione, nel quale, molti posti di lavoro degli insegnamenti sono stati tagliati o accorciati e, in ogni caso, snelliti, per dar posto alle nuove esigenze di un mondo della scuola che chiede sempre di più per stare in carreggiata col mondo. Le nuove leve saranno, certo, più preparate ad affrontare queste materie e perciò si prevede che nei prossimi anni alcune figure precarie spariranno perché i nuovi insegnanti saranno più preparati.

Nel periodo precedente si assisteva a scene di sbigottimento del bambino che, uscito dall’asilo, si riversava in un marasma di insegnanti quando non maestro unico elementaripercepiva ancora la differenza tra le materie. Per un bambino che deve imparare a leggere o scrivere non fa differenza se quei segni siano lettere, numeri o geroglifici e allora perché mai tutte le persone che lo circondavano dicevano una cosa diversa?

Bisogna considerare che il riferimento del bambino è stato, fin lì, la famiglia e l’asilo imparando a distinguere la dualità di mamma e papà e quella comunitaria di un gruppo di pari con una guida. Adesso si aspettava di trovare una continuazione di quell’esperienza che gli avrebbe fatto approfondire le sue conoscenze, inserendo le materie che, dolcemente, avrebbero sostituito i giochi.

tmaestro unico elementari Il ritorno del maestro unico può essere fondamentale dal punto di vista emotivo ma non bisogna sottovalutare l’aspetto delle esigenze della società che richiede persone preparate dal punto di vista informatico e della comunicazione. Quando questa generazione sarà messa a regime produttivo, comunicherà in modo molto naturale i principi acquisiti ai propri successori e si avrà un equilibrio che rimetterà in discussione ogni cosa in base alle esigenze future. scuola primaria insegnare italiano

Nel frattempo, con l’insegnante unico, il bambino sembra essere tornato al suo equilibrio e cioè avere una e non dieci figure di riferimento e tollera molto agevolmente qualche insegnante “specialista” che circola in classe come fosse il fratello che circola in casa ma che non distogli l’attenzione dell’adulto nei suoi confronti.



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