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Angela Celentano è viva: sta per tornare a casa?

di Federica Federico

08 Dicembre 2012

10 agosto del 1996 rapimento celentano angelaAngela Celentano e la pista Messicana – tra indiscrezioni giornalistiche e reali risultanze investigative.

La procura di Torre Annunziata ordina ai Carabinieri di rispolverare i video della scampagnata sul Monte Faito di quel tragico 10 agosto del 1996, giorno della scomparsa di Angela.

Una sola cosa è certa: Angela Celentano fu rapita.

È probabile che i rapitori, dopo aver “rubato” Angela dal Monte Faito, approfittando dell’allegra confusione della scampagnata conviviale in corso nel giorno del rapimento, abbiano condotto la bambina all’estero.

Solo oggi a distanza di molti e lunghissimi anni, seguendo le tracce di Celeste Ruiz, si può, ipotizzare che il drammatico viaggio della piccola fosse già stato pianificato: Angela doveva arrivare in Messico?

Se questo fosse il vero scenario, della scomparsa di Angela Celentano si dovrebbe dire che fu un rapimento studiato, commissionato e organizzato dettagliatamente.

Pare che sia stato anche individuato un casolare ove la bambina fu nascosta subito dopo la scomparsa e prima di partire, forse proprio alla volta del Messico.

A questo punto, sempre laddove si accogliesse questa ricostruzione dei fatti, si dovrebbe ammettere che dietro la scomparsa di Angela vi fu una precisa “organizzazione criminale”:

– Qualcuno voleva un bambina e per averla, plausibilmente, era pronto persino a pagarla?

Angela fu indicata come possibile “merce” per quello squallido affare? In tal caso la bambina sarebbe stata indicata come potenziale oggetto del rapimento molto prima del 1 0 agosto del 1996?

– E, accolta l’idea che Angela doveva essere rapita (ovvero accolta l’ipotesi del rapimento pianificato), deve considerarsi pure che i criminali dovettero studiare tempi e modi del prelevamento della bambina e dei successivi spostamenti. Il rapimento dal Monte Faito era ben preparato ma, allora, tra i partecipanti alla scampagnata c’era qualcuno che sapeva qualcosa?

La necessità di riesaminare i faldoni relativi alle primissime fasi investigative è stata animata molto probabilmente proprio dalla speranza di dare qualche risposta in più alle domande appena espresse.

10 agosto del 1996 rapimento celentano angelaC’è dietro la scomparsa di Angela un dramma nel dramma: è plausibile che qualcuno, vicino ai familiari abbia potuto indicare la bambina come preda dei rapitori ed è pensabile che quella stessa persona abbia potuto favorire il rapimento (fosse anche solo informando i criminali sulle abitudini e gli spostamenti dei Celentano).

Papà Catello e Mamma Maria non hanno mai smesso di credere che Angela, rapita, fosse viva. Fermi su questa convinzione con forza e fierezza hanno cercato sempre e incessantemente la loro bambina.

Sono stati al passo con i tempi ed hanno costruito, per trovare la figlia perduta, anche un sito internet che racconta e illustra l’intera vicenda di Angela, dalla nascita alla scomparsa, sino ad arrivare alle lunghe e complesse fasi delle ricerche.

È dalla rete che arriva una risposta alle speranze di Catello, Maria e delle sorelle di Angela: attraverso internet, con un contatto mail, compare più di due anni fa Celeste Ruiz, giovane donna messicana che, contattando i Celentano, dichiara di essere Angela, di essersi riconosciuta nelle foto e di aver recuperato, grazie agli scatti pubblicati in rete dai Celentano, le sue origini e la memoria dei primi anni della sua vita.

Ho visto le foto molte volte e mi fanno sempre piangere, piangere, piangere perché so che quella della foto sono io e non vi posso dire il mio vero nome. Ma sono in Messico e sono felice dove sto. Non preoccupatevi per me e non potrei tornare con voi perché non potrei separarmi da questa famiglia con la quale sto da 12 anni e quasi non ho più ricordi di voi fino a che ho visto le foto. Ma credetemi, amo anche voi. Sono felice, non mi cercate più“.

Queste le parole di Celeste in una delle tante mail inviate all’indirizzo dei Celentano. Un lungo rapporto telematico, fatto di mail, chat e contatti facebook sarebbe intercorso tra Celeste e la sorella di Angela. Molte foto (si parla di circa 50 scatti fotografici) avrebbero corredato i rapporti scritti. Parole e immagini avrebbero, in questo modo, ridisegnato una storia spezzata.WCENTER 0WMJCETGBI -  09241925 FOTO WEBSERVER - imgphotomasi240912192438 - ANGELA CELENTANO  -     -  photomasi srl

Ieri la trasmissione Quarto Grado, grazie a Salvo Sottile e alla sua squadra di giornalisti ed esperti, ha aggiunto nuovi tasselli alla cosiddetta pista messicana: pare che sin dai primissimi contatti di Celeste con i Celentano, la famiglia e gli esperti a loro vicini abbiano voluto escludere l’ipotesi di un mitomane e pare, anche, che questa grigia eventualità sia stata spazzata via.

Perché si può asserire con una certa sicurezza che Celeste Ruiz come persona fisica esiste (ciò pure ammettendo che il vero nome possa non essere Celeste)?

Intanto le foto non sono ritoccate e vi è una seria compatibilità tra il volto di Angela e le foto spedite da Celeste, adesso a disposizione della famiglia Celentano.

Grazie ad un esperto informatico i Celentano avrebbero costruito un sito trappola: una piattaforma web in cui gli utenti erano chiamati ad iscriversi con la promessa di partecipare ad un attraente concorso che metteva in palio un personal computer. Il sito voleva essere esattamente una “trappola” per rintracciare Celeste e avere la cerezza che non si trattasse di una falsa pista. Pare che Celeste a quell’amo abbia abboccato e pare che si sia iscritta al concorso dando, appunto, un indirizzo e fornendo dei dati precisi.

Per merito delle impronte lasciate da Celeste Ruiz in rete gli inquirenti raggiunsero qualche mese fa Acapulco e lì la casa di CristinoCristiano Ruiz celentano Ruiz; l’indirizzo ip di quell’abitazione è il medesimo dei messaggi di Celeste, su questo gli investigatori non hanno alcun dubbio. Esiste una certezza tecnico investigativa sulla provenienza dei messaggi di Celeste e tale certezza porta alla casa di Acapulco di Cristino Ruiz; Cristiano, che di professione fa il magistrato, la moglie, che pure lavora in Procura, ed i due figli si dichiarano estranei alla vicenda. Gli inquirenti, però, non si arrendono e non si fermano, le indagini proseguono e si arricchiscono di un ulteriore derivazione: i Ruiz sono indagati per dichiarazioni mendaci perché tecnicamente i contatti tra Celeste e i Celentano sono partiti dalla loro casa, pare che restino sotto sequestro anche i personal computer della famiglia e, secondo insistenti indiscrezioni giornalistiche, alcuni file sarebbero stati rimossi da quei dispositivi elettronici.

I Ruiz appartengono ad una comunità evangelica, dato forse non trascurabile.

Non appena gli inquirenti si muovono alla volta di Acapulco Celeste scompare nella rete. Ma restano decise tracce.

ruizOccorre riflettere su una duplice disposizione delle tracce telematiche di Celeste, che sarebbero riferibili non solo alla casa di Acapulco ma anche ad una zona ben precisa di Cancun, e riflettendo su alcune dichiarazioni di Cristino Ruiz si possono azzardare altre ipotesi che rafforzano la pista messicana:

dalle indagini viene fuori il cognome Marin, Ruiz Cristino nega di conoscere un Marin.

Ma si scopre che Marin era il cognome del primo marito della moglie del signor Ruiz, dal matrimonio con tale Marin sarebbe nata un afiglia che ora vive a Cancun.

Questa giovane si chiamerebbe Patrizia; non è dato sapere se sia stata intercettata, raggiunta dalla polizia e sottoposta al test del Dna.

Si sa che l’INTERPOL sta lavorando. E indiscrezioni giornalistiche insistenti indicano la presenza dei Carabinieri italiani a Cancun ora, proprio per una nuova missione Interpol.

Ieri alla trasmissione Quarto Grado si sosteneva che la Polizia internazionale sarebbe in possesso di due possibili indirizzi di Celeste Ruiz e che le indagini sono assai circoscritte e serrate.

angela celentanoTutti aspettiamo la buona notizia, tutti vorremmo sapere che Angela è viva e che, malgrado il torto subito dalla vita, sta bene.

La stima, l’affetto e l’apprezzamento di ciascuno di noi non può che andare a Catello e Maria, uniti nel dolore e nell’amore per Angela, capaci di non arrendersi mai.

 



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