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Ragadi, allattamento doloroso

di Mamma Silvia

20 Giugno 2010

L’allattamento al seno è altamente consigliabile per il benessere del bambino.
Il latte materno è infatti il miglior alimento per il neonato, la natura ha provveduto a metterlo a punto per andare incontro a tutti i suoi fabbisogni di nutrienti
.

Oggi l’allattamento esclusivo al seno viene consigliato almeno fino ai 6 mesi di età.
Ci sono però piccole e grandi problematiche legate a questa meravigliosa esperienza. Alcune scoraggiano la mamma e possono indurla a decidere di interrompere l’allattamento. In questo senso, tra i disturbi più complessi da affrontare, troviamo le ragadi.
Le ragadi si presentano sulla pelle del capezzolo come dei piccoli taglietti che possono sanguinare. Sono molto fastidiose e durante la poppata è possibile che provochino un dolore molto intenso.

Perchè si formano?
E’ evidente che i primi giorni dell’allattamento sono piuttosto stressanti per
il capezzolo non ancora abituato. Le poppate sono frequenti e spesso involontariamente “maldestre”.
Sia mamma che bambino hanno bisogno di imparare!

Le ragadi si formano principalmente a causa di un’errata postura del bambino durante la poppata. All’inizio può risultare difficile per la neomamma capire la posizione giusta per una suzione ottimale e in questo caso le ostetriche dell’ospedale giocano un ruolo fondamentale nell’indirizzare la donna.
Il bambino dovrebbe prendere in bocca non solo il capezzolo ma anche gran parte dell’areola facendo attenzione che la lingua si trovi sotto al seno.
Importante sarebbe anche, almeno per i primi giorni, far durare la poppata non più di 15 minuti per seno, dando così modo al capezzolo di abituarsi pian piano.


Come si curano?
Non c’è una cura “miracolosa” per le ragadi. Tuttavia può dare molto sollievo fare degli impacchi con lanolina pura da mettere dopo la poppata. Non indossare reggiseni in fibra sintetica e inserire all’interno le coppette assorbilatte che aiutano a tenere la pella asciutta.
Importante anche tenere sempre il seno ben pulito per scongiurare il rischioche le ragadi si infettino
. Inoltre se danno un dolore eccessivo durante la
poppata, tale da scoraggiare la neomamma all’allattamento, può essere risolutivo l’utilizzo del paracapezzolo.

Si possono prevenire?
Si può preparare il capezzolo con creme apposite che si trovano in commercio.
Ottimo anche l’olio di mandorle dolci che mantiene la pelle elastica.

Totalmente sbagliato invece frizionare il capezzolo con guanti ruvidi o alcool come facevano le nostre nonne allo scopo di irrobustire la pelle. Non solo queste pratiche non rafforzano affatto la pelle ma addirittura possono provocare micro lesioni che rendono il seno ancora più vulnerabile.



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