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L’Aquila: le “finte lacrime” del Prefetto Iurato, video

di Mariangela Saulino

21 Gennaio 2013

L’ex prefetto dell’Aquila Giovanna Iurato è stata travolta dalle polemiche a causa di una intercettazione telefonica del 28 maggio 2010.

L’intercettazione concerne la conversazione telefonica tra l’ex Prefetto Iurato ed un collega. Si tratta della telefonata tra la Iurato ed il Prefetto Gratteri, avvenuta a meno di un mese dal terribile terremoto dell’Aquila, ha sconvolto l’opinione pubblica in quanto l’ex Prefetto racconta al suo collega di essersi falsamente commossa “davanti alle macerie ed ai bimbi rimasti orfani.

  • Commenti indignati sono piovuti sul capo della Iurato.

I suoi colleghi del Sinpref, il sindacato più rappresentativo nell’ambito della carriera prefettizia, hanno espresso sconcerto, amarezza ed indignazione.

Cauto, invece, si è mostrato il Ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, che ha esternato sentimenti di tristezza ma ha preferito non esprimere giudizi prima di aver conosciuto i dettagli della situazione.

Di diverso tenore le reazioni dei parenti delle vittime del terremoto.

Antonietta Centofanti, la rappresentante del Comitato che è stato istituito per le vittime della casa dello Studente, ha affermato “Se questi sono gli uomini dello Stato bisogna trovarne. Questi soggetti rappresentano solo fame di potere. Non sono rappresentanti delle istituzioni. Sono l’esempio dell’ennesima situazione mediatica che ha scandito questo nostro tempo durissimo La più crudele e pazzesca è questa del prefetto Iurato; la più tragica quella messa in atto dalla Commissione Grandi Rischi su ordine di Guido Bertolaso”.

Parole dure per la Iurato anche da parte degli altri parenti delle vittime che ritengono che l’ex Prefetto debba soltanto vergognarsi del suo comportamento.



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