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Mamma morta dopo il parto: non vedrà mai i suoi gemelli

di Alessandra Albanese

18 Febbraio 2013

Rimini. Una folla silenziosa questa mattina ai funerali di Cristiana Cecchetti nella chiesa di Scavolino, provincia di Rimini. Dietro il feretro la famiglia di Cristiana, chiamata Chicca da tutti, amici e famiglia.

Chicca, 36 anni, è morta all’ospedale di Rimini la notte di mercoledì. Chicca era al nono mese di gravidanza, avrebbe partorito il 4 marzo due gemelli. Si era sentita male in serata e il marito Stefano l’aveva accompagnata in ospedale. Durante il tragitto la situazione si è aggravata e inutili sono stati i tentativi di rianimarla una volta arrivati in ospedale. L’autopsia ha poi appurato che si è trattato di uno scompenso cardiaco e non di una complicanza della gravidanza.

Nell’omelia il Monsignor Negri, che ha officiato il funerale di Chicca, ha ripetuto come si possa morire in questo modo nel 2013: Si può morire per responsabilità che ovviamente ci sono? Non so se per mancanza di professionalità, non sta a me dirlo, ma forse per una certa mancanza di buon senso.

Francesco, il fratello, ha raccontato che Cristiana voleva dei figli sin da quando si era sposata con Stefano. Amava i bambini sopra ogni cosa, continua: “Avevano detto che si era aggravata, ma che se nascevano i miei due nipotini, la respirazione sarebbe migliorata. Invece non c’è stato nulla da fare. In meno di un’ora dal parto, Cristiana non c’era più.” e racconta del suo primo incontro con i suoi nipotini Lorenzo e Marianna “ Quando li ho visti per la prima volta è stata un’emozione difficile da spiegare. Cristiana vivrà per sempre. Ci saranno i suoi due bambini a ricordarcela per tutta la vita“.



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