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Parto naturale:Lotus Birth e clampaggio del cordone

di Mamma Silvia

03 Giugno 2010

Nel nostro paese la percentuale dei parti con taglio cesareo è aumentata
vertiginosamente: dal 11% del 1980 al 30% odierno.
Si contrappone a questa medicalizzazione sempre più presente, il desiderio di naturalità delle donne.

La donna che partorisce naturalmente può scegliere di praticare il clampaggio tardivo del cordone o il Lotus Birth.

Sai cosa sono?


In caso di parto naturale esiste l’opportunità di ricorrere al clampaggio tardivo del cordone che consiste nel bloccare il flusso sanguigno e tagliare il cordone ombelicale soltanto quando questo cessa di pulsare – tecnicamente si dice, appunto, clampare il cordone ombelicale.

I benefici per il neonato sembrano essere molteplici nel ricevere ancora per qualche minuto il sangue palcentare. Tra questi un ridotto rischio di anemia e ipossia.

Su questo principio, spingendosi ancora un po’ di più verso un parto che sia davvero del tutto naturale per mamma e bambino, troviamo il Lotus Birth.
Esso prende il nome dell’infermiera californiana Clair Lotus Day che nel 1974 fece per prima questa scelta. Viene chiamato anche parto integrale perché non prevede che il neonato venga separato dalla placenta. Dopo la nascita del bambino si attende l’espulsione della placenta senza tagliare il cordone ombelicale.
Il principio di questo tipo di nascita è che la placenta che ha nutrito il bambino fin dall’inizio della garvidanza è composta dalle stesse cellule da cui si è formato il feto ed è quindi parte di lui.
La placenta, che non si stacca immediatamente dalle pareti uterine , continua così a pompare sangue al bambino fin quando non viene espulsa. Dopodichè la placenta deve essere lavata e lasciata sgocciolare, poi va asciugata e per far si che si secchi va cosparsa di sale.
Successivamente va avvolta in un panno.
Il pancino del bebè va chiaramente lasciato scoperto per permettere al cordone di seccare e dopo alcuni giorni, ma anche una settimana si staccherà da sè.


E’indubbio che questa sia una scelta di cui la mamma deve essere profondamente convinta perchè esiste anche una componente spirituale. La mamma che sceglie il parto lotus vede questo evento in sintonia con tempi della natura.
Il lotus è l’eliminazione totale di ogni tipo di medicalizzazione del parto. Inoltre bisogna tenere presente che la gestione pratica di un neonato che abbia cordone e placenta attaccati al corpo risulterà molto più impegnativa.

Scoraggiante è invece il numero di punti nascita che permettono il lotus.
Quelli “ufficiali” sono solo a Cittiglio (Va), Asola (Mn), Erba e Lodi (Co).



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