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Black out al reparto di terapia intensiva neonatale, bimbi salvati da medici eroi

di Alessandra Albanese

20 Luglio 2013

Napoli. Domenica 14 luglio, Ospedale Santobono, Azienda ospedaliera di rilievo e grande struttura pediatrica del capoluogo campano.

Il panico dura quaranta minuti circa, tanto quanto il black out che ha visto coinvolto il nosocomio, e in particolare l’allarme è stato generato a causa del mancato funzionamento dei macchinari della terapia intensiva neonatale.

Secondo il resoconto intorno alle 16.10 i macchinari hanno ripreso il loro normale funzionamento, dopo essere stati fermi per 40 minuti, costringendo il personale medico a tenere in vita i bambini ricoverati in reparto con respiratori manuali.

La procura ha subito ricevuto la denuncia di alcuni genitori che segnalavano l’incidente, le responsabilità verranno accertate a seguito dell’ indagine aperta. Al momento i vertici dell’azienda ospedaliera rassicurano che l’episodio non poteva essere previsto in quanto tutti i macchinari sono completamente a norma, ma che l’incidente non ha in alcun modo ed in nessun momento attentato alla salute dei neonati.

In ogni caso hanno nominato un esperto per chiarire le cause dell’incidente ed evitare episodi simili in futuro.

Un plauso però al personale medico del reparto in turno al momento del black out, che prontamente e con altissima professionalità ha avviato tutte le procedure di emergenza, grazie alle quali mai si è temuto per la vita dei piccoli degenti.



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