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Videogiochi Fanno Male ai Bambini

di Gioela Saga

08 Ottobre 2013

videogames rallentano sviluppo neuronaleEcco che ancora una volta ritroviamo sul banco degli imputati i mitici videogiochi.

Il loro potere di attrazione verso i bambini e gli adolescenti è innegabile e lo possiamo riscontrare ogni giorno. La facilità con la quale sono sempre più fruibili, anche gratuitamente, la possibilità di averli sempre a disposizione, grazie alle tecnologie sempre più alla portata di tutti, fanno sì che l’attività ludica virtuale occupi gran parte del tempo libero.

Ampio spazio si potrebbe dare al danno sociale che vede i videogiochi come responsabili dell’alienazione, mancata socializzazione e relativi aspetti negativi dovuti alla sedentarietà di molti bambini. Invece che correre e chiacchierare insieme, i nostri figli finiranno per dar luogo ad una nuova fase evolutiva: dal pollice opponibile, passeremo al pollice ipersviluppato da videogiochi.

videogiochi ripetitivi pericolosi per bambiniIn aggiunta a tutto ciò, recentemente, una ricerca australiana condotta presso l’Università Macquarie di Sydney, sembra avere dato il colpo finale ai videogames, soprattutto quelli che sono caratterizzati da continui movimenti ripetitivi. Questo tipo di giochi sembra possano danneggiare la salute e ritardare lo sviluppo psicologico dei bambini. Queste alterazioni possono avere anche gravi ripercussioni in età adulta.

E’ già noto e ampiamente sperimentabile da chi ha figli, come i videogiochi violenti possano dar luogo a comportamenti violenti, asociali, disturbi del sonno e anche perdita di empatia, cioè una vera desensibilizzazione emotiva. Danni gravi che possono portare anche a condizioni di simil autismo, disturbi dell’apprendimento e iperattività. In alcuni casi, in soggetti predisposti, si sono verificati anche casi di epilessia e perdita di coscienza.

danni dei videogames ripetitivi sui bambiniLa recente ricerca illustra come l’85% delle app comprate negli ultimi anni da e per i bambini siano solo giochi di “comportamentismo”, cioè richiedono di ripetere un’azione in modo automatico e reiterato o di ricordare semplici fatti. Questi compiti semplici e ripetitivi portano ad uno sviluppo neuronale e cognitivo più basso rispetto allo standard medio.

Philip Tam, psichiatra dell’università di Sydney, dichiara che le statistiche da loro elaborate vedono moltissimi i ragazzini tra gli 8 e i 14 anni che presenterebbero seri disturbi psicologici provocati proprio dall’utilizzo di questo genere di videogiochi. I segnali possono essere tanti: scarsi risultati scolastici, apatia, forti squilibri, un comportamento asociale, altalenante, ansia, insonnia, scarso autocontrollo con eccessi di rabbia violenta, disturbi ossessivo-compulsivi.

Nei casi più gravi, sembrano esserci bambini che rimangono anche 60 ore di seguito davanti al loro videogame preferito, senza fermarsi, mangiare o dormire!

Lo studio invita educatori, genitori e professionisti sanitari a prestare più attenzione al coinvolgimento dei bambini in queste attività, proponendo loro occupazioni diverse in cui l’interazione e il confronto naturale tra coetanei possa invece stimolarli e agevolare la loro crescita in maniera sana.

danni dei videogiochi ripetitivi sui bambiniSe far loro usare i video giochi è facile, comodo e difficilmente sostituibile, i ricercatori consigliano almeno di proporre giochi che non siano violenti, ripetitivi o scarsamente educativi, ammesso che si possa agevolmente trovare qualcosa che corrisponda a questi requisiti…



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