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Vitamina D ai Neonati e ai Bambini

di Alessandra Albanese

28 Ottobre 2013

La vitamina D è una vitamina fondamentale per lo sviluppo nei bambini, e può essere acquisita sia tramite ingestione che attraverso l’esposizione alla luce solare.

La forma previtaminica di questa vitamina viene infatti chiamata “raggio di sole”.

Nel corpo umano questa si comporta come un ormone, risiede nei reni, nell’intestino, nel cervello, pancreas ossa e altri apparati.

La vitamina D rientra in quelle sostanze nutritive che rafforzano la crescita generale, e particolarmente delle ossa, infatti la sua principale funzione è la mineralizzazione del tessuto osseo.

Ulteriori studi hanno confermato come anche negli adulti essa svolga funzioni essenziali per il sistema nervoso e cardiaco, aumenti la coagulazione sanguigna, grazie al fatto che calcio e fosforo sono stimolati ad entrare in circolo proprio da questo nutrimento.

Nel nostro organismo l’80% di Vitamina D viene garantita dai raggi solari, in quanto il suo contenuto negli alimenti comuni è relativamente scarso.

Ecco perché la maggior parte dei pediatri prescrive integrazioni di quest’ultima ai neonati, nei primi due tre anni di vita. In alternativa, un quarto d’ora di esposizione al sole per due volte a settimana garantisce questa quantità, necessaria all’organismo.

Il sintomo principale di carenza di Vitamina D è l’incapacità delle ossa di crescere, ed esso può arrivare a manifestarsi in deformazioni scheletriche o addirittura rachitismo.

Segni di rachitismo sono indebolimento delle ossa e del cranio, inarcamento della colonna vertebrale e delle ossa delle gambe, ingrossamento delle articolazioni del polso, anca e ginocchio e muscolatura carente.

Per prevenire e curare il rachitismo la Vitamina D è indispensabile, così come fondamentale è la sua assimilazione durante la dentizione. Infatti è stato confermato come essa ricopra un ruolo fondamentale durante la dentizione nel bambino, riuscendo addirittura a prevenire non solo carie, ma anche forme di piorrea e infiammazioni dentali.

Le linee guida della pediatria consigliano un’integrazione di vitamina D nel bambino poiché né il latte materno né quello di mucca ne contengono quantità sufficienti: nella sua fase si crescita un bambino ha bisogno di 10 microgrammi al giorno di Vitamina D, mentre ad un adulto ne basta la metà.

Oppure, in un paese come l’Italia, non lesinare ai piccoli i raggi del sole, che opportunamente presi sono più salutari di qualsiasi integrazione medica.



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