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Madre e Figlia Prositute per Povertà e Disperazione

di Alessandra Albanese

05 Novembre 2013

Rimini. Retata del servizio antiprostituzione dei carabinieri la notte tra sabato e domenica nelle strade di Rimini. Nella retata sono state individuate 39 donne.

37 straniere di nazionalità ungherese, bulgara e rumena di età tra i 18 e i 45 anni, due erano italiane.

Maggiorenni tutte e due sono rivelate essere madre e figlia.

Fermate mentre si trovavano dentro un auto, in attesa di qualche cliente, alle forze dell’ordine hanno raccontato una storia di ordinario disagio.

Le due hanno riferito di avere cominciato da poco a prostituirsi, purtroppo a causa della loro condizione economica, che versava in grave difficoltà.

Il lavoro mancava, la famiglia era disperata, e loro non hanno trovato altra soluzione che la strada.

Oltre alle donne nell’operazione di controllo sono state individuate anche le generalità di alcuni clienti, e le forze dell’ordine hanno elevato contravvenzioni per violazione al codice della strada.

Per sette delle donne straniere è scattato il rimpatrio obbligatorio, mentre per le altre, appena giunte in Italia e mai segnalate, è stato proposto il foglio di via.

Il colonnello Luigi Grasso del comando provinciale dei carabinieri ha commentato l’accaduto:

“Situazioni di degrado socio ambientale possono costituire l’origine e/o l’alimentazione di svariate forme di criminalità anche di natura predatoria.
E’ indispensabile intervenire con tutti gli strumenti a disposizione per la tutela della sicurezza e della legalità senza dimenticare l’aspetto umano legato alle condizioni di assoluta disperazione e difficoltà di donne costrette a prostituirsi e che nel senso possono essere sfruttate. Ringrazio i cittadini per le numerose segnalazioni che ci hanno fatto pervenire.”



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