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Papa Francesco Contro ogni Consuetudine: Celebra un Battesimo Speciale

di Federica Federico

13 Gennaio 2014

Foto SS Francesco battesimi Cappella Sistina 12012014

Papa Francesco sta dimostrando come la “diversità umana” possa essere superata attraverso l’accoglienza e il rispetto di ogni persona, di qualunque storia e di ciascuna vita.

Dinnanzi a Dio siamo tutti uguali, ciascuno di noi è figlio come figlio è ogni altro suo simile.

La fratellanza, che dovrebbe unire gli uomini ed assorbire le differenze, non è così un concetto teorico ma è un fatto che si sostanzia e si realizza nell’amore di Dio. Questo messaggio di unione e umana solidarietà diviene reale ogniqualvolta il Papa, come massimo esponente della Chiesa, rompe un tabù ecclesiastico e canonico in favore dell’umanità e della singolare considerazione delle persone.

Ieri è successo ancora: Papa Francesco, portando sull’altare della cappella Sistina una famiglia non unita in matrimonio dinnanzi a Dio, è andato contro ogni regola comune.

I fatti:

Ieri il Santo Padre ha battezzato nel nome di Dio 32 bambini. Tra questi una piccola bimba “speciale”:

G. ha ricevuto il battesimo dalle mani del Papa sull’altare della cappella Sistina, è stata battezzata dal Santo Padre anche se la sua mamma ed il suo papà sono sposati solo col rito civile.

Il Papa ha accettato di battezzare la seconda figlia di una coppia di militari italiani uniti in matrimonio solo civilmente. Nel farlo ha dimostrato ancora una volta di praticare l’accoglienza predicando l’amore.

Oggi canta il coro, ma il coro più bello è quello dei bambini, alcuni piangeranno, se hanno fame o hanno qualcosa; se hanno fame, mamme, dategli da mangiare, tranquille“.

Così il Papa ha esordito nell’omelia per la messa del battesimo di ieri.

Il Papa che “promuove l’allattamento al seno”, che ha cura delle differenze e porta nella casa di Dio tutte le madri e i padri richiamandoli alla fede con amore e indipendentemente dalla storia personale.

I genitori di G. hanno ricevuto il battesimo dalle mani di Papa Francesco dopo essersi rivolti direttamente al Pontefice dopo un’udienza del mercoledì: ”Eravamo sul sacrato – ha raccontato il papà – quando è passato gli abbiamo chiesto se poteva battezzare la nostra seconda figlia. Ci disse di rivolgersi ai suoi collaboratori che poi ci hanno contattato”.

Il documento in cui si attesta che l’unione dei genitori è solamente civile è apparso inizialmente come un ostacolo, tuttavia il Papa dell’accoglienza, che Francesco è a tutti gli effetti, ha reso possibile anche questo “miracolo” e il “piccolo” intoppo è stato felicemente superato.

 



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