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Stitichezza: stipsi, gravidanza e alimentazione, i consigli del nutrizionista

di Dott. Antonio Cretella

01 Febbraio 2011

Le mamme lo sanno quando arriva la cicogna arrivano anche alcune fastidiose difficoltà intestinali. La domanda che A. rivolge al nostro nutrizionista, in merito proprio al problema della stipsi in gravidanza, rappresenta un quesito ricorrente, chi di noi, durante l’attesa, non si è chiesta se e perché fosse normale soffrire di stitichezza. A. scrive alla redazione di Vita da Mamma, rivolgendosi al Dottor Antonio Cretella, domanda: << Sono alla mia prima gravidanza, è normale che soffra di stitichezza? Quali accorgimenti possono aiutarmi a contrastarla? >>

La stipsi, ossia il fenomeno dell’intestino pigro, è una condizione in cui il normale transito intestinale risulta rallentato. Si tratta di un disturbo molto comune, soprattutto tra le donne, che tende a intensificarsi durante l’attesa a causa dell’azione del progesterone (ormone sessuale secreto durante i 9 mesi dalla placenta), allo scopo di preparare tutti gli organi al parto. A peggiorare la motilità intestinale è poi una dieta inadeguata, cioè povera di acqua e di fibre. Le feci, infatti, risultano quantitativamente insufficienti e qualitativamente povere di acqua. Questa condizione oltre a provocare nelle future mamme una condizione di malessere generale, può far comparire o peggiorare lo stato delle emorroidi. Infatti la presenza di feci dure e disidratate provoca maggiori irritazioni nell’atto dell’evacuazione. Le emorroidi possono peggiorare anche in seguito a un’infiammazione causata dal consumo di alcuni alimenti: crostacei, cacao, spezie, cibi piccanti, vino e birra.

Risolvere però il problema dell’intestino pigro e prevenire così il disturbo delle emorroidi, si può. Basta osservare alcune sane abitudini, quasi come se fosse una formula matematica FIBRE + ACQUA + MOVIMENTO = EVACUAZIONE.

La nostra dieta quotidiana infatti, dovrebbe prevedere il consumo di almeno 30g di fibre al giorno, che gonfiandosi, permettono alle feci di aumentare il loro volume e scorrere più facilmente nell’intestino. Quindi consumiamo con regolarità alimenti che ne sono ricchi come legumi, cavoli, carciofi, finocchi carote, melanzane, mele , pere e kiwi. Per migliorare però la regolarità intestinale occorre, anche bere molto. Almeno 1.5 litri al giorno, solo così le fibre ingerite con gli alimenti potranno gonfiarsi e garantire la formazione di feci soffici. Per ottenere il risultato finale della nostra semplice “formula matematica” non bisogna dimenticarsi che un po’ di esercizio fisico fa sempre bene, mette in moto i muscoli che aiutano i movimenti peristaltici e permette di tenere sotto controllo l’insorgere della stipsi.

Gli sport più adatti con il pancione , sono sicuramente quelli che non richiedono un elevato sforzo fisico come: nuoto, stretching e yoga.



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