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Giocattoli per Bambini di 0 – 2 anni: i 10 Migliori Regali di Natale da Fare

di Alessandra Albanese

24 Novembre 2014

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Care mamme, zie e nonne, il Natale si avvicina e se in casa ci sono bambini piccoli, il conto alla rovescia per lasciare il regalo sotto l’albero è cominciato.

Sicuramente le Miss Perfezione avranno già impacchettato con largo anticipo regali e regalini, e magari staranno già cominciando a disfare i cartoni con gli addobbi natalizi, ma a tutte le altre che “normalmente” pensano ai regali in questo periodo, vogliamo dare qualche suggerimento e proporre 10 regali da fare ai bambini da zero a due anni di età.

La scelta è ampia, ma ecco 10 regali che secondo me non dovrebbero mancare sotto l’albero:

cavallo a dondolo

  • Cavallo a dondolo

Che volete da me, ma il regalo che ho sempre adorato fare ai bambini più piccoli (figli e non) è stato il cavalluccio a dondolo.

A mio figlio ne regalammo uno: il papà lo battezzò Bucefalo, il mitico cavallo di Alessandro Magno (anche perché, guarda caso, mio figlio si chiama Alessandro), e da allora reputo questo il regalo per eccellenza da far trovare sotto l’albero.

Ormai poi se ne trovano di tutte le fogge e di tutti i materiali: di quelli davvero vintage, in legno, con le assi ricurve per il dondolio, o in plastica più stilizzati.

Per i più piccini il vano sul quale sedersi può avere i braccioli anticaduta, oppure avere altre forme diverse da quella classica equina.

In legno, in pelouche, in plastica o a forma di cane, questo è un regalo che fa contenti i bambini, e anche le mamme old fashion che gioiranno a scartarlo insieme ai pargoli la notte di Natale.

lego

  • Costruzioni

Grandi, grandissime, morbide, classiche, colorate, in stoffa, in legno o spaziali, le costruzioni sono forse il gioco più istruttivo e interattivo per i bambini, anche piccolissimi.

Una famosa Psicologa di nome Penelope Leach ad esempio, in un suo libro best seller consiglia alle mamme di scegliere con cura i giocattoli per i propri piccoli, perché essi non sono semplicemente un passatempo, ma uno strumento attraverso il quale il bambino sviluppa determinate capacità e intelligenze.

Le costruzioni sono al primissimo posto per questi molteplici sviluppi.

I blocchi di costruzioni consentono di affinare abilità fine motorie, la coordinazione, la percezione dello spazio, la visione tridimensionale, il ragionamento.

I bambini che giocano alle costruzioni sviluppano l’immaginazione (con il gioco del “far finta”) e i concetti astratti, che sono azioni molto complesse per i bambini piccoli.

Studi hanno anche provato che le costruzioni migliorano le capacità di calcolo del cervello e la visione geometrica del mondo circostante.

La molteplicità di utilizzo consente anche la soluzione di problemi cosiddetti “divergenti”, essendo i blocchetti utilizzabili in moltissime varianti.

Infine, i bambini che giocano con le costruzioni diventano più socievoli e aperti, abituandosi da subito a condividere il gioco con altri loro coetanei.

trottola

  • Trottola

Quale genitore o nonno non ha avuto nella sua scatola dei giocattoli una trottola colorata con la quale ha passato pomeriggi interi a divertirsi vedendola girare?

Anche di questo gioco, antichissimo oggi ve ne sono infinite versioni.

Il gioco della trottola era già conosciuto ai tempi dei greci e dei romani: Catone ad esempio, la consigliava come passatempo per i bambini più dei dadi, altro gioco in voga a quei tempi.

La diffusione di questo gioco nei secoli è ampia: in Inghilterra si organizzavano gare il martedì grasso, i nativi americani la usavano prima ancora dell’arrivo di Colombo, in Giappone ne esistono di modelli cosiddetti partorienti (ovvero che liberano altre trottole più piccole durante i loro giri) e in alcune zone dell’Asia è usanza far girare le trottole sui campi per seminati per stimolare i germogli.

Per i piccoli occidentali oggi le trottole non sono più soltanto in legno, con la cordicella che serviva per farla girare, ma dei più disparati materiali.

Ma il principio, quello di gareggiare a chi fa girare di più la trottola, è rimasto uguale nei secoli.

Teddy bears and tea

  • Pelouche

Perdonate la divagazione personale, ma anche qui mi sento chiamata in causa: quale può essere il regalo principe di un bambino piccolo a Natale? Ovvio: l’orsacchiotto di pelouche (il primo giocattolo del primo Natale del mio primo figlio!, ndr).

Il pupazzo di pelouche è un altro evergreen che si può far trovare ai più piccoli sotto l’albero.

Semplicemente imbottito in materiale morbido, o che parla, o che insegna l’inglese, resta uno dei giocattoli preferiti dai più piccoli.

libri

  • Libri

Non necessariamente per i più intellettuali!

Anche un libro può essere un’idea per i più piccoli.

In commercio esistono i libriccini con le favole, o anche i libri da far sfogliare ai bambini, magari con figure in 3D, o in stoffa, o da portare nella vasca durante il bagnetto, con suoni e luci, o addirittura con il CD allegato, per sentire dalla viva voce del cantore il racconto preferito dai più piccini.

puzzle

  • Puzzle

Può sembrare un rompicapo per soli adulti, ma le versioni di puzzle per i più piccoli sono un’alternativa ai blocchetti di costruzioni.

Il puzzle è un intrattenimento antichissimo, ma resiste nel tempo, grazie anche alle nuove versioni come quelli in 3D.

I puzzle a incastro con cubi e forme aiutano lo sviluppo del cervello dei più piccoli, migliorano le capacità di deduzione e quelle di sequenziamento.

Risolvendo ripetutamente lo stesso puzzle ad esempio il bambino fa sua la strategia più efficace per adattare i pezzi.

Inoltre ogni pezzo del puzzle va organizzato e posizionato in un modo preciso, e anche questo aiuta lo sviluppo della logica, fin dai primi anni di vita.

Fare un puzzle è un processo che coinvolge la logica, la capacità manuale, la memoria, le capacità mentali, e consente al bambino di divertirsi imparando.

E poi, attorno ad un puzzle ci si può divertire anche con tutta la famiglia, consentendo ai componenti di passare insieme del tempo.

macchinine

  • Macchinine

Un altro giocattolo che non può mancare sotto l’albero di Natale, se in casa c’è un maschietto, è una macchinina!

Avete mai visto una casa con un bimbo piccolo senza macchinine sparse per tutto il pavimento?

Che siano di legno, o con il telecomando, o della polizia e dei carabinieri, i modelli sono infiniti, e non c’è che l’imbarazzo della scelta.

bambola

  • Bambola

Stesso discorso vale con le bambole se in casa regna una piccola principessa che vuole giocare alla mamma!

Le bambole stano alle bambine come le macchinine stanno ai maschietti.

Certo, in un mondo che tende sempre più all’eguaglianza, non ci si stranizzerà se le bimbe giocano col pallone e i maschietti a master chef, ma in genere ancora oggi, nel secolo dell’uguaglianza dei sessi, le quote rosa scelgono comunque di accudire un bambolotto di pezza.

Ragion per cui, se si vuole andare sul sicuro e fare un regalo gradito a una bimba anche piccolissima, impacchettare un pupazzo con sembianze da neonato sotto l’albero farà la felicità di tantissime.

strumento musicale

  • Strumenti musicali

Anche se in casa non si ha Mozart o Beethoven, regalare a un bambino uno strumento musicale può essere un’idea.

La musica rende allegri, mette gioia e non solo.

Oltre ad essere divertente, i bimbi che giocano con uno strumento, che sia un tamburo, uno xilofno, o una maracas, vengono stimolati in tantissimi aspetti.

Il senso del ritmo, la creatività, fanno parte degli apprendimenti.

Giocare con uno strumento è importante anche a livello cognitivo e sensoriale.

Assicuratevi però di attuare alcuni accorgimenti dopo il giorno di Natale, come ad esempio insonorizzare la stanzetta del bimbo, o avvisare i vicini che potrebbero “godere” di spettacoli musicali e concerti di artisti in erba!

impronta

  • Impronte

Un ultima idea per un bimbo piccolo non è un gioco, ma un regalo soprattutto per i genitori.

In moltissimi negozi specializzati sono in vendita da tempo dei kit per realizzare le impronte di manine e piedini dei propri bimbi.

Si tratta di un materiale atossico simile al Das, che consente di fare un calco dell’impronta del bambino, e una volta asciugato collocarlo in una cornice, magari accanto alla prima foto del piccolo, per un ricordo originale.



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