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Neonato di Notte NON Dorme: Cosa Fare e Non Fare

di Federica Federico

18 Giugno 2015

Il mio neonato di notte non dorme, questo il sunto di molte richieste d’aiuto che pervengono a Vita da Mamma; quando il neonato di notte non dorme la famiglia rischia di subire un grave contraccolpo: stanchezza, affaticamento, spossatezza e nervosismo possono colpire i genitori che si prendono cura del bebè insonne. Ma spesso capita di osservare mamme papà “distrutti” che accudiscono bambini sereni, attivi e vitali malgrado il poco sonno notturno.

“Il mio neonato di notte non dorme, sono a pezzi!”

Quando un genitore analizza ed osserva il sonno del neonato e del bambino spesso commette un errore di impostazione: il sonno dei nostri figli, piccoli o piccolissimi, è molto diverso dal nostro.

L’adulto è capace di governare i ritmi di veglia e sonno ed è persino in grado di finalizzare questi ritmi (vado a dormire prima perché domani ho un appuntamento di lavoro e dovrò svegliarmi con anticipo);

per il bambino (nei primi mesi di vita e a volte anche dopo l’anno d’età), il sonno è fisiologico, cioè interviene in risposta ad un esigenza fisica né preventivata né orientata (“mi sono addormentato” pensa il bambino che non capace di pensare “mi addormento perché è tempo di farlo”).

Il neonato ha due attività fisiologiche vitali: mangiare e dormire. Come non dorme se non ha sonno così non mangia se non ha fame, e per lo stesso principio può richiedere di mangiare anche “fuori orario”.

neonato di notte non dorme: cosa fare e non fare

Nel neonato il sonno va assecondato, ma raramente i ritmi di sonno e veglia del bebè seguono quelli della famiglia proprio perché il piccolo non ha la gestione del riposo, l’acquisirà col tempo e con l’educazione.

“Il mio neonato di notte non dorme abbastanza e quando devo addormentarlo si agita molto, non so più che fare!”

Il sonno fa sì che chi dorme perda il controllo di sé, l’adulto sa che tale perdita di padronanza della mente lucida e del corpo è compensata dal riposo.

Il neonato giorno dopo giorno “si sforza” di acquisire consapevolezza del proprio corpo fuori dal ventre materno, momento dopo momento indaga la vita extra uterina, molte cose spaventano il cucciolo d’uomo e il sonno è una delle prove potenzialmente più difficili per il piccolo. Perché?

Se il neonato di notte non dorme abbastanza, si innervosisce in fase di addormentamento e stenta ad abbandonarsi ad un riposo sereno, probabilmente non ha ancora appreso e accettato l’abbandono al sonno. Piange e si dispera ad ogni risveglio perché manifesta la sua difficoltà a dormire bene e serenamente.

Le mamme e i papà devono ricordare che il pianto è sempre una manifestazione di un’esigenza, esprime sempre un bisogno e un’aspettativa. I neonati non conoscono il vizio, quando piangono semplicemente parlano la loro lingua ovvero si manifestano.

Per stabilire se effettivamente il neonato di notte non dorme a sufficienza occorre partire da un esame attento del numero di ore di sonno continuo sostenute dal bebè.

E, a questo punto, bisogna rispondere ad una domanda cruciale: quanto devono dormire i bambini?

Neonato di notte non dorme – tabella del sonno del bebè

Prima di presentare la nostra tabella indicativa del sonno dei bimbi piccoli e piccolissimi, è necessaria una precisazione imprescindibile: ogni tabella (comprese le tabelle di crescita e quelle di sviluppo) è sempre indicativa e non può essere considerata a prescindere da una valutazione comparata del soggetto.

In altre parole prima di confrontare il comportamento del bambino (soggetto attivo) ai numeri della tabella (di una qualunque tabella), è indispensabile considerare il carattere e le abitudini del bebè.

Ma procediamo con ordine e partiamo dalle indicazioni medie della tabella:

  • nel 1° mese di vita il bebè dorme circa 20 ore al giorno, si sveglia pressoché solo per mangiare. Tuttavia il ritmo sonno veglia è regolato dai bisogni fisiologici, in prevalenza, quindi dalla fame. E, ovviamente, il bimbo si sveglierà , per fame, anche durante la notte;
  • dal 2° al 6° mese di vita il neonato dorme circa 18 ore al giorno. L’obiettivo in questo periodo è far sì che il bambino raggiunga l’abitudine ad un sonno continuato per almeno 5 ore notturne. In merito va detto che nei primi 3 mesi di vita solo il 70% dei neonati dorme almeno 5 ore senza risvegli notturni; l’ 80% acquisisce questa abitudine tra i 3 e i 6 mesi, e il 90% entro l’anno; resta un 10% di bambini insonni anche dopo l’anno.
  • dal 6° al 12° mese di vita il bambino dorme circa 16 ore al giorno (che dovrebbero essere così ripartite 10 ore notturne e 6 ore durante il giorno, 3 al mattino e 3 al pomeriggio);
  • nel 2° anno di vita le ore di sonno si assestano tra 12 e le 15 e in età prescolare il riposino pomeridiano scompare complice l’asilo o i primi sport.

Come premesso, ogni tabella, per quanto fondata su dati scientifici, non è mai valida in assoluto, molto dipende dal carattere del bambino, dalla sua educazione e dalle condizioni socio ambientali in cui vive.

Per precisione, poi, va detto che qualsiasi tabella va letta tenendo conto che è sempre ammissibile una variabilità di 3 ore in più o in meno su ciascun rapporto età – ore di sonno.

Detto questo procediamo col considerare i fattori caratteriali ed ambientali del sonno del bambino: “ Il mio neonato di notte non dorme bene, temo che il suo sonno cattivo influisca sulla crescita”

Se il genitore commette l’errore di uniformare il sonno del bambino a quello dell’adulto, facilmente potrà temere per il rapporto sonno – salute di suo figlio.

Quando un adulto dorme male normalmente sta anche male fisicamente, un bimbo, invece, può dormire apparentemente poco (o meglio può dormire in modo diverso da quello che si aspetterebbe un adulto) e stare comunque benissimo.

  • Se il neonato cresce bene,
  • se non è irrequieto durante la veglia,
  • se mangia con serenità,
  • se è reattivo agli stimoli,

allora probabilmente non ha un vero problema di sonno.

Quando il neonato di notte non dorme bene le ripercussioni sulla vita familiare possono essere diverse, per evitare stanchezza, nervosismi e irritabilità negli adulti (capaci anche di ledere il rapporto ematico genitore figlio), è necessaria una buona educazione al sonno.

neonato di notte non dorme: cosa fare e non fare

Come si può aiutare il neonato insonne?

La parola insonne è sempre scritta in corsivo, ciò perché l’insonnia in realtà non esiste nei neonati, esiste il bisogno di abbandonassi al riposo.

Il neonato di notte non dorme che fare?

Intanto diffidate delle soluzioni medicali (siano esse omeopatiche o farmacologiche), il sonno è una competenza che si apprende con l’educazione dolce alla ninna. Uno sciroppo calmante, un surplus di camomilla o di latte colmo di miele non aiutano il bambino.

Gli sciroppi, le gocce o i rimedi per il sonno sono palliativi che non concorrono a far sì che il bimbo apprezzi i benefici del riposo; il biberon carico di bevande zuccherine, oltre a non essere corretto da un punto di vista nutrizionale, può diventare la valvola di sfogo del bambino che, in maniera non proficua, può inconsciamente trovarsi costretto a chiederne ancora anche di notte per sfogare ansie non soddisfatte. Oltretutto, per ragioni di sicurezza, i bambini non dovrebbero mangiare nella culla, da soli e men che meno distesi (e ciò vale anche per il latte nel biberon)*

Se il neonato di notte non dorme con facilità è importante creare un rito della ninna che favorisca il buon sonno:

  • accorciate i sonni pomeridiani;
  • se il tempo lo permette prima della pappa serale portate il bambino a fare una passeggiata, l’esposizione all’aria aperta è stimolante per il piccolo, può distrarlo e al contempo impegnarlo, rafforzando, altresì, la consapevolezza del mondo e la sicurezza del bebè;
  • è possibile rendere l’ultimo pasto un po’ di più sostanzioso e spostarlo un po’ più vicino all’ora della ninna;
  • è importante stabilire un’ora della ninna compatibile con le esigenze della famiglia e mantenere l’orario sempre stabile;
  • è consigliabile abbassare le luci e spegnere televisori e cellulari già un’ora prima del sonno;
  • mettere musica classica o rilassante è una buona abitudine;
  • strutturate un’abitudine al bagnetto stabile e sempre uguale, usate un’essenza da bagno naturale e calmante, dopo il bagno provate ad avvolgere il bambino in un asciugamano appena calda;
  • fate sì che del rito del bagnetto si occupi sempre la stessa persona o le stesse persone se, come sarebbe meglio, mamma e papà si danno una mano;
  • cantate sempre la stessa ninna nanna o raccontate sempre la stessa favola;
  • adagiate il bambino su un lenzuolino intriso del vostro odore (basterà mantenere il lenzuolino sulle spalle per un’oretta o appoggiarlo sul braccio mentre si tiene il bambino);
  • durante il giorno praticate la marsupio terapia

“Il mio neonato di notte non dorme, si sveglia di continuo e io mi alzo 4 o 5 volte a notte

Non tutti i genitori considerano debitamente la struttura del sonno del neonato:

il bambino durante il sonno spesso apre gli occhi, muove braccia, testa e gambe, talvolta emette dei suoni e di frequente, anche se il genitore non se l’aspetta, è persino capace di riaddormentarsi da solo.

Quando il bimbo “chiama” è bene non correre subito in suo soccorso, osservarlo di nascosto è la prima regola. La mamma o il papà che subito prendono il bebè tra le braccia rischiano di diventare loro stessi l’oggetto consolatore del figlio che così non si riaddormenterà mai senza il contato fisico.

E’ consigliabile tenere la culla accanto al letto, osservare il bambino, provare a consolarlo prima con la voce e poi solo con poche carezze, prenderlo in braccio solamente se veramente necessario.

E’ indispensabile, inoltre, che la mamma ed il papà si alternino durante la notte, anche se la mamma non lavora ed è a casa, mentre il papà al mattino va a lavorare, il riposo della donna conta moltissimo nell’accudimento del bambino, senza considerare che la cura del partner favorisce la serenità della neo mamma.

Qui puoi vedere un video che illustra i pericoli del mangiare distesi, in condizioni di non sicurezza: PERICOLO DI SOFFOCAMENTO NEI BAMBINI PICCOLI, CLICCA QUI.

Se vuoi saperne di più sulle tappe della crescita del bambino e se ti chiedi come sostenere il suo sviluppo in modo dolce e naturale, ti consigliamo di leggere “I bambini crescono nonostante gli adulti – DeAGOSTINI editore

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