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Mamma, Se Hai Appena Avuto un Bambino Leggi QUI:

A me stesso, e a chiunque altro abbia bisogno di leggere questo. Hai appena avuto un bambino. So che i jeans non si adattano al tuo corpo. Fanno schifo. So che ne hai provato 17 paia in un negozio la settimana scorsa e hai quasi pianto nello spogliatoio. So che sei ...

di Federica Federico

12 Gennaio 2016

A me stesso, e a chiunque altro abbia bisogno di leggere questo.

Hai appena avuto un bambino.

mamma hai appena avuto un bambino

So che i jeans non si adattano al tuo corpo. Fanno schifo. So che ne hai provato 17 paia in un negozio la settimana scorsa e hai quasi pianto nello spogliatoio. So che sei entrata in un altro negozio e dopo averne indossato altri 14, dopo aver quasi pianto in quel camerino, ti sei arresa. So che l’unica cosa che hai comprato quel giorno era un paio di pantaloni della tuta e una T-shirt bianca. Va bene.

Hai appena avuto un bambino.

So che la tua lista di cose da fare non finisce mai.

So che sei preoccupata per cose importanti come conti di risparmio e fondi per l’università e assicurazioni sulla vita e vorresti fare testamento. Oggi non è necessario che tu faccia nessuna di queste cose. Se vorrai le farai abbastanza presto.

Hai appena avuto un bambino.

So che stai cercando di conciliare lavoro dei tuoi sogni (che non paga ancora niente), con il tuo lavoro regolare (che paga un po’), e stai cercando di capire come affrontare la spesa dell’asilo nido, come trovare un asilo nido e come non sentirsi in colpa per aver trovato un asilo nido.

So che più di tutto in questo momento vuoi soddisfare i bisogni del tuo bambino, sempre super attivo che ti costringe a correre correre correre, mentre tu avresti solo bisogno di sederti sederti sederti. Invece ti siedi solo per allattare di nuovo. Ma bene così.

Hai appena avuto un bambino.

So che stai cercando di capire come cucinare un pasto vero che non sia solo un uovo strapazzato, e vorresti sapere come non rimanere a corto di latte. So che stai già pensando a come insegnare al tuo bambino a farla nel vasino.

So che segretamente desideri solo 100 ore di babysitting in modo da poter leggere un libro per la cura dei bambini, ideare un piano per i pasti, fare shopping, sistemare il tuo armadio, depilarti e scrivere in ritardo i biglietti di ringraziamento per chi ti ha mandato fiori e regali per la nascita, pulire il tuo desktop e tagliarti le unghie, sistemare la casa e forse, solo forse, guardare un film? Con popcorn? E cioccolato? Va bene, è giusto desiderare queste cose.

Hai appena avuto un bambino.

So che stai facendo progetti, programmando degli obiettivi e stai scegliendo tema, una parola per questo nuovo anno della tua vita.

So che stai mangiando gelato in bagno e snocciolando propositi che nemmeno pensi che manterrai mentre cerchi di pensare a una parola che non sia SOPRAVVIVERE, ma è l’unica parola che ti continua a tornare in mente, perché, accidenti, questa cosa di accudire un neonato è semplicemente difficile.

So che sei esausta. E frustrata. E sopraffatta. E hai bisogno di dormire. So che allo stesso tempo sei grata, felice e stanca.

Hai appena avuto un bambino.

So che tutto sembra annullata. So che essere un adulto fa schifo. So che la tua casa è un disastro. So che hai il blocco dello scrittore. So che ti senti in ritardo. So che vorresti essere una super donna-mamma. Lo so. Lo so.

Ma hai appena avuto un bambino.

Quindi, smettiamola di fingere che sia tutto normale.

E cerchiamo di prenderci qualche possibilità e qualche permesso.

Non è necessario rispondere a ogni email, ogni bigliettino di auguri o ogni messaggio che ci hanno scritto.

Non è necessario avere la casa sempre pulita o fare cene gustose e fantastiche o pensare alla vacanza da fare con la famiglia l’anno prossimo.

In questo momento non c’è bisogno di pianificare tutto il futuro del bambino né occorre capire da dove prendere i soldi per l’università. Soprassiedi, ci sarà tempo per tutto.

Mangia un dolce. Lascia che tuo figlio si addormenti sul tuo petto. Fingi di essere un dinosauro e gioca con il tuo bambino. Vai a fare una passeggiata da sola. Guarda un film per piangere un po’. Vai a prendere un caffè con le amiche. Riposati. E stai bene.

Quando sarai a letto stasera pensare ai 63 punti insospesi lasciati sulla tua lista di cose da fare, se ti sentirai inadeguata e delusa di te stessa, voglio che tu ripeta:

“Io ho veramente avuto un bambino!”

Rilassati perché stai andando alla grande e stai facendo del tuo meglio.

Hai appena avuto un bambino, una poesia verità per neo mamme.

Questo testo è liberamente tradotto dal blog di Ashlee Gadd una scrittrice, fotografa che ha tradotto in immagini e parole la sua esperienza di madre. Il testo (meramente adattato alle nostre peculiarità culturali di mamme italiane) è nell’intento e nello spirito come una boccata di ossigeno per le neo mamme.

Se hai appena avuto un bambino sai che, nostro malgrado, la società moderna carica le neo mamme di aspettative, attese do “perfezione” a volte lontane dal cuore, dall’istinto e dai sentimenti. Il perfettissimo e super veloce mondo contemporaneo sembra mettere tutte le neomamme in corsa per un premio immaginario da mamma dell’anno. Al contrario la madre, in quanto donna che sta mutando nel corpo e nel ruolo sociale, dovrebbe innanzitutto imparare ad amare le proprie imperfezioni trovando in esse l’essenza del suo nuovo essere.

Se hai appena avuto un bambino, hai appena incominciato una Vita da Mamma e giorno dopo giorno ti accorgi di essere cambiata nel corpo e nel cuore.

Da quando ho i miei figli, la mia pancia non è più la stessa ma le sue linee sono solchi d’amore profondi; da quando ho i miei figli la mia casa non è più la stessa ma il suo disordine si chiama vita; da quando ho i miei figli dormo poco, ma il tempo del sonno e più dolce se loro sono accanto a me. E non importa se ho troppe lavatrici da fare, più di quante possano contenerne le ceste in bagno; non importa se questa sera si mangerà pizza (rigorosamente con consegna a domicilio e arrivata in tavola direttamente dal forno sotto casa); non importa se la Tv è diventata quell’elettrodomestico che trasmette cartoni animati …. l’importante è che Peppa Pig non muoia mai; l’essenziale è cantare Frozen mentre si va a scuola; l’indispensabile è trovare la forza per leggere una favola alla sera e quello che sul caos deve regnare sovrano è solo l’amore.



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