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Muore Dopo Aborto Volontario: Aperta Inchiesta

di Maria Corbisiero

13 Gennaio 2016

<<In Italia morire per aborto è un evento raro. L’incidente può sempre accadere, per cause imprevedibili, ma i casi registrati sono molto pochi>>.

Silvio Viale, ginecologo presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino, ha così commentato, attraverso l’agenzia stampa ANSA, il caso della ragazza di Mugnano che, a soli 20 anni, muore dopo aborto volontario.

Una vicenda che, ancora una volta, ha scosso l’Italia, in particolar modo le future mamme ancora scioccate per i recenti decessi di donne divenute angeli dopo aver dato alla luce i propri bambini.

20enne muore dopo aborto volontario: i fatti.

 

Muore Dopo Aborto Volontario: Aperta Inchiesta

Nel primo pomeriggio di ieri, martedì 12 gennaio 2016, per l’esattezza alle ore 15:00, la giovane donna di Mugnano (NA) muore dopo aborto volontario presso l’ospedale Cardarelli di Napoli.

Stando alle prime dichiarazioni rilasciate dal dott. Franco Paradiso, direttore di presidio dell’ospedale, riportate nella serata di ieri sul sito dell’ANSA, la 20enne napoletana sarebbe deceduta per shock ipovolemico, ovvero in seguito ad un’acuta diminuzione della massa sanguigna circolante dovuta ad un’emorragia.

<<Durante l’ esecuzione dell’intervento – ha affermato Paradiso – la paziente ha avuto un’emorragia. Le è stata praticata una trasfusione con quattro sacche di plasma e sono stati eseguiti accertamenti per verificare l’esistenza di problemi determinati dall’intervento, ma non è emerso nulla. La giovane ha avuto uno choc ipovolemico ed è morta alle 15. Ad un primo esame le procedure sembrano state corrette. Attendiamo, comunque il sequestro della cartella clinica e l’effettuazione dell’autopsia>>.

Oltre alle testimonianze di alcuni parenti della ragazza, che hanno denunciato l’accaduto, sul quotidiano partenopeo “Il Mattino” viene riportato che la giovane di Mugnano che muore dopo aborto volontario aveva deciso di rinunciare al bambino che portava in grembo su sollecitazione del proprio medico.

La 20enne infatti, non sapendo ancora di essere incinta, avrebbe seguito una cura farmacologia per un fungo della pelle. Una volta appreso della dolce attesa, il medico le avrebbe consigliato l’interruzione volontaria di gravidanza in quanto il feto era a rischio malformazione perché esposto al farmaco.

20enne muore dopo aborto volontario: aperta inchiesta.

 

Muore Dopo Aborto Volontario: Aperta Inchiesta

In concomitanza con la denuncia sporta dai familiari della giovane che muore dopo aborto volontario, anche i dirigenti dell’ospedale Cardarelli di Napoli hanno disposto un’inchiesta interna per far luce sull’accaduto.

Inoltre, alla vicenda si sono interessati alcuni dirigenti politici, tra cui Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, che ha fatto esplicita richiesta ai dirigenti della struttura di una dettagliata relazione sull’improvviso decesso.

Anche Beatrice Lorenzin, ministro della Sanità, ha disposto l’invio di alcuni ispettori presso il nosocomio campano affinché venga fatta chiarezza sulla morte della giovane, una vera e propria task force dell’Unità di crisi permanente istituita dalla stessa Lorenzin con il decreto del 27 marzo 2015.

Denominata giornalisticamente “Commissione Nicole”, perché ideata in seguito alla morte della neonata siciliana, questa Unità ha il compito di “individuare con tempestività procedure e strumenti atti a ridurre il rischio di ripetizione di eventi infausti o di particolare gravità che si verificano nell’ambito delle attività di erogazione delle prestazioni da parte del Servizio sanitario nazionale e di coordinare gli interventi a tal fine necessari per rendere più efficiente e immediata l’azione del Ministero e delle altre istituzioni competenti”.

Non resta ora che attendere l’esito dell’autopsia.

Fonte notizia e foto: Il MattinoANSA



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