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Morte in Utero al Nono Mese, Indagata Ginecologa

di Gioela Saga

15 Aprile 2016

Non è facile parlare di una gravidanza finita male, come non dovrebbe mai finire. Non è facile parlarne a tante mamme che magari stanno aspettando di abbracciare il loro bimbo dopo nove mesi ma è giusto parlare di morte in utero, lo dobbiamo per solidarietà e rispetto a quelle mamme che non hanno avuto questa gioia.

Morte in utero al nono mesi, indagata la ginecologa

morte in utero nono mese

 

La cronaca della Nazione riporta un fatto accaduto proprio qualche giorno fa che rimane ancora oggetto di indagine ed accertamenti ulteriori.

La gravidanza di una mamma fiorentina di 42 anni sembrava proseguisse bene e senza problemi, lei stessa sembra definirla come una gravidanza abbastanza regolare. Ormai il parto sembra prossimo entrando nel nono mese e lei e il marito di 39 anni non vedono l’ora di poter stringere la loro bambina.

Quando ormai le cose sembrano fatte e la concentrazione è tutta nella preparazione al parto, la mamma nota che c’è qualcosa che non va. I movimenti della bambina si fanno radi e poi nulli. Benchè lo spazio in utero sia ridotto e i movimenti normalmente tendano a diradarsi, per la mamma l’assenza è troppo prolungata e inizia ad inquietarsi.

Gli ultimi esami ecografici e cardiotocografici, eseguiti meno di una decina di giorni prima, risulta che fossero nella norma.

Con il marito si reca presso il servizio di accettazione del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Careggi di Firenze dove è seguita dalla sua ginecologa di fiducia nonché dipendente del presidio socio-sanitario della Asl e racconta i suoi sintomi e le sue perplessità.

La mamma in attesa viene sottoposta nel pomeriggio ad un monitoraggio cardiotocografico che “risultava alterato” e, successivamente, ad un tracciato flussimetrico.

morte in utero nono mese

Morte in utero: cosa è successo alla mamma al nono mese

Le visite e gli accertamenti diagnostici proseguono per circa un’ora e un quarto, secondo quanto dichiarato dalla coppia, quando, probabilmente, il cuoricino della piccola cede ed è allora che si decide di procedere per un parto indotto conclusosi nella nottata con un epilogo drammatico.

Non si sa ancora bene cosa sia successo e quali siano esattamente le cause che hanno determinato la morte in utero della bimba al nono mese di gestazione. I genitori hanno hanno presentato un esposto in Procura per fare chiarezza sulle cause e si individuino gli eventuali responsabili. E’ stato chiesto il sequestro del materiale probatorio, come la placenta e le cartelle cliniche che verranno attentamente analizzate e valutate, e il pubblico ministero ha disposto l’autopsia che si terrà all’istituto di medicina legale di Firenze.

Indagini per la morte in utero di una bimba al nono mese di gestazione.

Forse stabilire l’origine di questa tragedia potrebbe dare un po’ di pace a questa coppia, potrebbero elaborare meglio il loro pesantissimo lutto che per ora rimane appeso al dubbio che forse si poteva fare qualcosa, che non è stato fatto tutto il possibile in tempi adeguati, ma naturalmente è tutto in fase di accertamento.

La ginecologa è al momento l’unica iscritta nel registro degli indagati ma è una procedura di routine, un atto dovuto, nulla di più per ora. Ci uniamo al cordoglio della famiglia con rispetto e delicatezza.

Fonte: Lanazione



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