L’origine dei guai giudiziari di Michelle Hunziker risalirebbe all’anno 2014 quando “Striscia la Notizia” mandò in onda un servizio dedicato a (Rodolfo) Rody Mirri, 62 anni, di professione manager e talent scout (l’uomo, tra l’altro, fu anche il primo manager delle showgirl).
Rody Mirri fu raggiunto nel suo studio di Riccione da una finta madre e da una finta modella, il Tg satirico “Striscia la Notizia” avrebbe avuto l’intenzione di “dimostrare” che il noto manager, approfittando del proprio ruolo, cercasse ed ottenesse favori intimi dalle tante e giovani aspiranti star che bussavano alla porta della sua agenzia.
Michelle Hunziker e l’inviato Max Laudadio, che firmò il servizio, furono accusati di diffamazione dallo stesso Rody Mirri; il manager li chiamò in causa e il processo, oggi, volge al termine.
Dal servizio messo in onda da “Striscia la Notizia” pareva emergere e che il noto talent scout , Rody Mirri, approfittasse del suo ruolo ingannando le giovani che a lui affidavano la loro immagine e i loro sogni di carriera.
Il manager si è sempre ribellato a questa impressione pubblica emersa dalla puntata del Tg satirico di canale cinque e sin dal primo momento ha dimostrato con decisione di volersi opporre a quel genere di accuse.
La richiesta mossa al giudice avverso la show girl Michelle Hunziker, moglie di Tomaso Trussardi e mamma di 3 figli, è importante: è stata chiesta una pena pari a 6 mesi di carcere. La conclusione del processo è attesa per fine luglio, ne dà notizia il settimanale “Giallo“, Cairo editore, nel numero 19 dell’11 maggio 2016 (disponibile in edicola).
Per la showgirl Michelle Hunziker una eventuale condanna, teoricamente, potrebbe arrivare a sei mesi di reclusione, laddove, appunto, fossero accolte le richieste dell’accusa; per il manager Rody Mirri una eventuale vittoria, invece, equivarrebbe certamente a un riscatto pubblico a riprova della sua lontananza dalle accuse mosse dal Tg satirico.