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Neonati con Dermatite Atopica: Quali Creme Sono Realmente Efficaci?

di Maria Corbisiero

20 Ottobre 2016

La dermatite atopica, o eczema atopico, è la più frequente tra le malattie pediatriche.

È un’infiammazione della pelle, l’esteriorizzazione cutanea di una condizione genetica denominata atopia, che colpisce il 20% dei bambini che hanno meno di 7 anni e il 18% di coloro che hanno un’età compresa tra i 7 ai 16 anni.

 

I sintomi, rappresentati da placche rosse e rugose che provocano prurito, compaiono sin dai primi mesi di vita e, nel 90% dei casi, tendono a scomparire entro i 5 o 6 anni pur essendo una condizione cronica (che non guarisce) e recidiva (i sintomi possono manifestarsi di nuovo improvvisamente).

 

La caratteristica principale della pelle dei neonati con dermatite atopica è la secchezza che aumenta il rischio di desquamazione, prurito e conseguenti lesioni o infiammazioni da grattamento.

dermatite atopica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La cute secca è dovuta ad un deficit della barriera epidermica che non protegge in modo efficace la pelle rendendola più sensibile alle aggressioni esterni.

 

Diventa quindi determinante trattare i neonati con dermatite atopica con creme o pomate emollienti, come quelle Mustela, che possano idratarla ed ammorbidirla in modo adeguato e renderla impermeabile al fine di trattenere all’interno l’umidità.

 

Neonati con dermatite atopica: come e quali creme scegliere per curare l’eczema.

 

Sarà il medico, pediatra o dermatologo, a guidare i genitori nella scelta di creme, pomate ed olii utili al trattamento della pelle secca dei neonati con dermatite atopica.

 

È importante che un soggetto atopico non ricorra mai all’automedicazione, il rischio è di aggravare l’eczema che può evolversi in gravi infezioni della cute.

 

L’ideale sarebbe rivolgersi a strutture ospedaliere che possano effettuare un intervento multidisciplinare continuo, cioè un intervento che implichi il coinvolgimento di più specialisti al fine di avere un quadro clinico completo, sia dal punto di vista dermatologico, allergologico che psicologico.

 

In questo modo l’intera famiglia potrà ricevere un’educazione terapeutica che si protrae nel tempo – si tratta pur sempre di una condizione genetica cronica, che non guarisce mai del tutto – che li aiuti ad affrontare e gestire al meglio i vari sintomi e problemi che la dermatite atopica comporta.

 

L’azione combinata di creme a base di cortisone (dermocorticoidi), la cui azione antinfiammatoria aiuta a combattere le placche rosse e pruriginose, e creme emollienti, che attenuano la secchezza della pelle, permette di tenere sotto controllo l’eczema.

 

Neonati con dermatite atopica: quali creme sono realmente efficaci?

 

L’efficacia delle creme utili per il trattamento della pelle dei neonati con dermatite atopica deve essere valutata dal medico che effettua la scelta dei farmaci (dermocorticoidi) in base all’intensità delle placche dell’eczema e delle creme emollienti a seconda del grado di secchezza della cute (xerosi).

 

È possibile suddividere la xerosi in 5 diversi livelli da trattare con altrettante tipologie di creme dalla diversa consistenza:

  • La pelle estremamente secca necessita di un prodotto dalla texture corposa (cera) in grado creare una barriera protettiva impermeabile;
  • La pelle molto secca necessita di un prodotto abbastanza denso, come ad esempio il balsamo;
  • La pelle moderatamente secca richiede l’uso di creme o pomate dalla consistenza morbida;
  • La pelle secca può essere attenuata con olii emollienti;
  • La pelle poco secca può essere nutrita con il latte detergente.

 

Qualunque sia il tipo di pelle da trattare, è comunque opportuno scegliere prodotti che non contengano alcol o profumi.

 

Per aumentare l’efficacia dei prodotti topici adatti ai neonati con dermatite atopica è necessario applicarli con regolarità ma, soprattutto, nel modo corretto.

 

La fase di applicazione delle creme non deve rappresentare una punizione per genitori e figli. Il dolore e i fastidi, perlopiù il prurito, che avvertono i neonati con dermatite atopica possono rendere complessa questa operazione, diventa quindi fondamentale che la si trasformi in un momento rilassante e di gioco.

 

Il familiare non deve limitarsi ad applicare la pomata ma deve massaggiare la pelle del soggetto atopico con delicati movimenti circolari.

 

Prima di procedere al massaggio, da effettuare dopo il bagnetto o la sera prima di andare a dormire, è opportuno lavarsi accuratamente le mani, anche sotto le unghie, e togliere anelli o altri gioielli.

 

La crema emolliente deve essere preventivamente riscaldata tra le mani e, successivamente, applicata rispettando il seguente schema:

  1. Gambe: si parte dalla caviglia fino ad arrivare alla coscia;
  2. Piedi: possono essere inclusi nel massaggio complessivo o trattati singolarmente la sera, per far rilassare il neonato prima della nanna. Si inizia dal dorso e si procede in direzione delle dita, risalendole singolarmente;
  3. Braccia: si parte dal polso fino ad arrivare alle ascelle.
  4. Mani: si parte dalle dita fino ad arrivare ai polsi;
  5. Busto: si posizionano le mani sul ventre, la parte più bassa, e si procede sempre con movimenti circolari fino ad arrivare al collo;
  6. Schiena: far sedere il bambino, il capo deve appoggiare sulla spalla del genitore che farà scorrere le mani lungo le spalle e, successivamente, posizionare le stesse alla base della schiena e risalirla, eseguendo dei delicati movimenti circolari, fino a raggiungere la nuca;
  7. Viso: il volto dei neonati con dermatite atopica è considerata la zona più sensibile, per tale motivo va trattata per ultima. Si parte prendendo la crema con la punta delle dita e riscaldandola tra le stesse, dopodiché si procede massaggiando la fronte, le tempie, il naso, la zona sotto gli occhi, le guance e il mento.

 

 

Non applicare creme emollienti nel caso in cui la cute dei neonati con dermatite atopica presenti delle lesioni, in tal caso è opportuno rivolgersi al medico.

 

Autore Foto: Kuzmick – Fotolia.com



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