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Elisa Racconta il Difficile Rapporto con la sua Famiglia

di Maria Corbisiero

15 Novembre 2016

Il rapporto con i genitori, soprattutto in età adolescenziale, viene sempre descritto, a ragione, come un qualcosa di complicato dovuto allo scontro generazionale che fa sì che i ruoli, quello di genitore e di figlio, diventino sempre più marcati ed evidenti, tanto da soffocare l’amore reciproco.

Quando si è piccoli si è più propensi alle manifestazioni di affetto, abbracci, baci e carezze rappresentano lo strumento e il veicolo che tutta la famiglia utilizza per sostenersi, confortarsi, amarsi.

Man mano che si cresce, si tende ad apparire più distaccati.

I figli, proiettati psicologicamente verso l’età adulta, limitano i comportamenti più “smielati” perché considerati infantili, di contro i genitori diventano sempre più restii a rivolgere loro un’eccessiva quantità di coccole nel tentativo di non ledere l’autostima, sempre più rivolta all’individualizzazione, dei propri figli.

Tutto ciò ci porta ad innescare una catena di emozioni non dette, di affetto non dichiarato e a non essere più noi stessi nel rapporto familiare.

La cantante Elisa racconta questo difficile momento attraverso una canzone: “With The Hurt”.

Elisa Racconta il Difficile Rapporto con la sua Famiglia

Brano appartenente al suo nono album, “On”, pubblicato il 25 marzo del 2016, With the Hurt descrive per l’appunto il difficile rapporto tra genitori e figli ricordando, sin dal primo verso della canzone, che “Nulla può restituirci questo tempo che abbiamo sprecato”.

I genitori hanno così premura di difendere i nostri figli da quelli che possono essere i pericoli e le delusioni della vita che spesso si ritrovano ad imporre loro la propria presenza genitoriale, forti del ruolo che ricoprono, minando così la loro indipendenza.

Ma, proprio come mamma e papà, anche i figli hanno bisogno dei loro spazi e di commettere i loro errori al fine di imparare e non ripeterli nuovamente in futuro. Saranno poi loro stessi a chiedere un aiuto nel momento di maggior sconforto, di una guida pronta a sostenerli quando cadono ma disposta a lasciarli andare quando si sentono pronti a spiccare il volo.

In un’intervista non recente rilasciata al magazine Vanity Fair, pubblicata sul numero 12 del 23 marzo 2016, Elisa racconta del complicato rapporto con la sua famiglia e di come, una volta diventata mamma, ha deciso di spezzare quella catena.

Elisa Racconta il Difficile Rapporto con la sua Famiglia

Nel parlare della sua infanzia e del rapporto con i propri genitori, Elisa racconta di essersi ritrovata a condividere suo padre:

<<La situazione era questa: mia madre stava insieme a mio padre, ma mio padre non viveva con noi (Elisa ha una sorella, Elena, più grande di lei di 11 anni) perché aveva anche un’altra famiglia. Le vacanze le faceva con noi, però il resto del tempo stava con loro>>.

Elisa racconta che solo dopo la morte del padre, avvenuta il 21 gennaio del 2015, è riuscita ad instaurare un vero e proprio rapporto familiare con il fratellastro e la sorellastra, i figli, più grandi di lei, che il genitore aveva avuto dall’altra donna:

<<C’è stato un momento in cui ci siamo fatti tutti una gran risata perché ci siamo sentiti come in un film di Tarantino, noi quattro in fila a scegliere la lapide per la tomba. Prima di allora ci eravamo visti solo quattro, cinque volte. Adesso, invece, ci sentiamo, andiamo a mangiare la pizza>>.

La sua particolare famiglia allargata ha chiaramente segnato la sua formazione, sia come artista che come mamma di Emma Cecile (6 anni) e Sebastian (3 anni), nati dalla sua unione con il chitarrista e produttore musicale Andrea Rigonat.

Elisa Racconta il Difficile Rapporto con la sua Famiglia

Elisa racconta di come ha cercato di spezzare la catena nel rapporto con i suoi figli

A testimoniarlo è il sopra citato brano With The Hurt che, come detto in precedenza, descrive il rapporto conflittuale genitori/figli, un circolo vizioso dal quale lei ha cercato di uscire. Elisa racconta:

<<Molti condividono la stessa sensazione, il fatto di non riuscire a essere se stessi con i propri genitori. Non importa che si tratti di famiglie dove il padre o la madre non stanno più insieme o, al contrario, di coppie solide. È una costante che mi ha molto colpita e, a me, che ho due bambini, serve a ricordare di non far prevalere i ruoli, madre da un lato, figli dall’altro, perché possono essere un ostacolo per i sentimenti. Come se offuscassero il bene che ci si vuole e non permettessero a nessuno di esprimersi totalmente, creando problemi anche gravi. Che, di generazione in generazione, ognuno si ritrova a un certo punto a dover risolvere. Una catena>>.

Infine, Elisa racconta di esser riuscita a rompere questa catena grazie soprattutto ai suoi bambini, forse ancora troppo piccoli per osservare il mondo con malizia ma, come tutti i bambini, talmente saggi da insegnare a vedere le cose con maggiore equilibrio.

Perché, diciamoci la verità, a volte è proprio la mancanza di equilibrio a limitare i nostri rapporti, in particolar modo quelli con i nostri figli.

Fonte: Vanity Fair



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