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Rispettare gli Adulti: Lorella Cuccarini Mamma e Artista, si Racconta

di Federica Federico

13 Dicembre 2016

Forse penserete che sono una mamma senza cuore. Ma quando mia figlia, Chiara, torna a casa da una partita e si lamenta dell’arbitro, io le dico: Tesoro tu devi stare zitta, devi riconoscere l’autorevolezza di chi in quel momento ti sta insegnando qualcosa”, sono queste le parole che Lorellla Cuccarini ha confessato di rivolgere a sua figlia.

In questi tempi moderni pare assai difficile riconoscere l’autorevolezza degli educatori e rispettare gli adulti.

L’autorità dei maestri, dei professori, degli educatori, degli istruttori spesso non è riconosciuta dagli allievi. Il danno che ne consegue è enorme: il ragazzo che non riconosca autorità all’adulto, da un lato nega in radice il ruolo di chi a qualunque titolo educa, dall’altro pecca in supponenza privandosi della possibilità di crescere.

rispettare gli adulti

Una volta l’educazione del figlio era condivisa con le figure di riferimento della società e in qualche modo il genitore era capace di affidarsi ad esse demandando una porzione di autorità.

Oggi tutto è cambiato. La diffidenza verso il prossimo ha ceduto il passo alla sfiducia e non esiste critica costruttiva bensì negazione radicale di qualsivoglia autorità degli altri.

 

I figli sono considerati una “proprietà” dei genitori e la loro educazione è ritenuta di esclusivo appannaggio della famiglia. In questo senso comunemente si ritiene che andare a scuola serva ad imparare a leggere e far di conto, e si trascura il fatto che la scuola è una palestra di vita in cui i bambini devono essere educati al rispetto, alla socialità e alla condivisione. Allo stesso modo palestra di vita è lo sport.

rispettare gli adulti

Durante la prima puntata dello show “Nemicaamatissima”, Lorella Cuccarini ha messo in scena sé stessa e si è raccontata nell’inseguimento del suo sogno, ovvero ballare. Ne è risultato un excursus di vita che l’ha condotta a discorrere anche della maternità.

Rispettare gli adulti e gli educatori è uno dei segreti del successo dei figli. Nessuno può conquistare un sogno se non si lascia “istruire” da chi possiede le competenze e le qualità per insegnare.

Intanto un bambino può aspirare al successo in quanto sia pronto ad imparare e crescere, ma nessuno impara senza riconoscere e identificare l’educatore traendo da lui il meglio e rispettando in assoluto il suo giudizio.

Affidare l’educazione del proprio bambino a chi ha le competenze e le possibilità per farlo crescere significa metterlo in condizioni di divenire grande e autonomo, oltre ad offrirgli la facoltà di perseguire i propri sogni.

I figli hanno bisogno di sogni per crescere. Non si può però negare ai sogni la durezza del percorso che porta alla loro realizzazione.

Da mamme e da genitori, dobbiamo educare i figli al confronto con gli altri, dobbiamo permettere loro di identificare figure di riferimento ed è nostro dovere insegnare il rispetto degli adulti e degli educatori.

Il rispetto parte da casa, parte dalle nostre parole e anche dai nostri non detti: possiamo non essere d’accordo con un maestro ma non possiamo metterci sul suo stesso piano negandone l’autorità. Questo il messaggio che Lorella Cuccarini ha lanciato. Probabilmente nel monologo di questa mamma di successo c’è una grande verità che merita di essere ascoltata.



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