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Bambino Morto per una Gomma da Masticare

Dopo molti giorni di ricovero e una dura lotta per la sopravvivenza, a Bari un cucciolo d’uomo di soli due anni è venuto a mancare. Il piccolo lo scorso dicembre era stato vittima di un incidente banale ma fatale: aveva ingoiato una gomma da masticare e il suo respiro era ...

di Federica Federico

26 Gennaio 2017

Dopo molti giorni di ricovero e una dura lotta per la sopravvivenza, a Bari un cucciolo d’uomo di soli due anni è venuto a mancare. Il piccolo lo scorso dicembre era stato vittima di un incidente banale ma fatale: aveva ingoiato una gomma da masticare e il suo respiro era rimasto bloccato e compromesso.

Bambino morto per una gomma da masticare

Bambino morto per una gomma da masticare

Le gomme da masticare rappresentano uno degli “alimenti” a più alto rischio soffocamento.

La qualità “appiccicosa” del chewing-gum fa sì che esso possa aderire ai tessuti rendendo difficile la deglutizione, nel caso venga accidentalmente ingerito, e\o rendendo ancora più complessa la liberazione delle vie aere in caso di eventuale ostruzione.

 

Lo scorso 27 dicembre il bambino morto per una gomma da masticare si trovava col padre, passeggiavano all’interno di un centro commerciale a Triggiano (Bari). E’ presumibile che l’adulto abbia permesso al bambino di masticare il chewing-gum ed è facile che a soli ventiquattro mesi il piccolo non lo abbia saputo gestire ingoiandolo accidentalmente.

Quando il bambino ingoiò la gomma da masticare le sue vie respiratorie rimasero immediatamente occluse. Fu prontamente assistito, arrivò, infatti, in suo soccorso un medico presente nel centro commerciale seguito, in un brevissimo lasso di tempo, dal personale del 118 e velocemente fu trasportato presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari dove venne ricoverato in rianimazione dopo l’asportazione del corpo estraneo.

Il bambino morto per una gomma da masticare ha subito un ostruzione delle vie aere e, come conseguenza della mancata ossigenazione del corpo, un arresto cardiocircolatorio. Il quadro clinico del piccolo si è gradualmente aggravato sino alla sua morte.

Da mamma, come da mamma blogger sensibile al tema della disostruzione pediatrica, sento di dover sottolineare che l’educazione alla gestione del chewing-gum è importante in età prescolare: andando all’asilo, il bambino può ricevere una gomma da masticare dall’amichetto e deve ben sapere come gestirla.

 

Tuttavia prima dei 36 mesi non è detto che il piccolo sia in grado di comprendere che il chewing-gum non va ingoiato e nemmeno è detto che riesca a masticarlo senza buttarlo giù.

Prima di dare una gomma da masticare a un bambino, è bene valutare il carattere del piccolo e la sua complessiva maturità nella gestione del cibo. Ciò vale come regola generale e indipendentemente da questa vicenda di cronaca.

Le prime gomme da masticare non devono essere tonde né grandi, l’accortezza di tagliare le gomme in piccole parti può limitare il pericolo di soffocamento e garantire al bambino la possibilità di gestirle imparando a non ingoiarle.

 

E’ buona abitudine educare il figlio alla gestione dei chewing-gum a tempo debito, è preferibile farlo in una condizione di tranquillità e possibilmente si dovrebbe insegnare ai bimbi che mentre si mastica la gomma non si corre, non si salta o non si fanno attività fisiche che possano in qualunque modo facilitarne un’accidentale ingestione.

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All’asilo il bambino può trovarsi ad avere a che fare con una gomma; indipendentemente dall’affidamento sul potere-dovere di vigilanza delle maestre, è bene che i bimbi siano stati educati dai genitori a distinguere tra chewing-gum e caramella ed è bene che le sappiano gestirli entrambi.

 

Nota per il lettore: le immagini che accompagnano questo testo, anche nella sua diffusione sui social network sono meramente illustrative e non riprendono il bambino morto per una gomma da masticare.



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