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Bambino Ingerisce un Corpo Estraneo: 14Mesi Ingoia un Ramoscello

di Federica Federico

03 Aprile 2017

Dramma sfiorato: un bambino di 14 mesi ha rischiato di perdere la vita dopo aver raccolto, portato alla bocca e ingerito un ramoscello.

Cosa fare quando un bambino ingerisce un corpo estraneo?

Anche se non si verifica un’ostruzione delle vie aeree, anche se dopo un attacco di tosse tutto sembra risolto, anche se il piccolo non manifesti sintomi palesi (come il vomito), quando un bambino ingerisce un corpo estraneo è indispensabile controllare e monitorare le condizioni di salute del piccolo.

bambino ingerisce un corpo estraneo? L'apparente normalità non deve ingannare l'adulto che si stia prendendo cura del bimbo

Indipendentemente dall’età del paziente, questo accorgimento salvavita (ovvero il controllo attento delle condizioni di salute) è sempre valido. Ovvio è che più piccolo è il bambino minore sarà la sua capacità di verbalizzare le sensazioni che prova e quindi più rilevate, se non determinante, risulterà l’osservazione dell’adulto e l’intervento dei sanitari.

Lo scorso martedì, 28 marzo, un bambino di 14 mesi ha ingerito un ramoscello raccolto ai giardinetti pubblici, dopo un attacco di tosse tutto sembrava passato. Ebbene, se la mamma e il papà non lo avessero lungamente monitorato, nella notte seguente all’ingestione si sarebbe potuto consumare un vero dramma.

Bambino ingerisce un corpo estraneo, la situazione clinica si complica a diverse ore di distanza, nella notte il salvataggio quasi in extremis. I fatti:

la mamma e il bimbo di 14 mesi vanno al parco, il piccolo raccoglie da terra un ramoscello, lo infila in bocca e, prima che la madre possa fare qualunque cosa, lo ingoia. Dopo una crisi di tosse, tutto sembra essere passato senza conseguenze gravi, il bimbo torna a giocare, la sera mangia normalmente e prima della ninna si intrattiene col fratello maggiore.

 

Fortunatamente la mamma e il papà lo monitorano anche nel sonno e durante la notte si accorgono che il piccolo non respira bene. E’ allora che decidono di portarlo in ospedale, sono le 3:00 del 29 marzo. Il quadro clinico con cui i sanitari si trovano a fare i conti risulta subito preoccupante.

 

Dopo essere stato messo in sicurezza dai medici dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, alle 7.45 di mercoledì 29 marzo il piccolo paziente viene trasferito con il codice di massima gravità all’ospedale Meyer di Firenze. Nell’Ospedale di Perugia il bambino è stato sedato, i medici si sono coordinati col Mayer di Firenze e hanno organizzato un volo in elicottero, mentre i genitori hanno viaggiato verso lo stesso nosocomio fiorentino con un’autovettura privata.

Bambino ingerisce un corpo estraneo: è un ramoscello e poteva determinare la morte del piccolo.

Per liberare le vie aeree e salvargli la vita, il bambino è stato sottoposto a una broncoscopia; il corpo estraneo, evidenziato dagli accertamenti strumentali effettuati subito dopo il ricovero in ospedale, è stato estratto con successo e la sua foto è stata resa pubblica, previo consenso dei genitori.

Cosa fare quando un bambino ingerisce un corpo estraneo? L'apparente normalità non deve ingannare l'adulto che si stia prendendo cura del bimbo. Ecco perché

L’immagine del corpo estraneo potenzialmente mortale è stata resa di pubblico dominio dall’equipe medica che al Meyer di Firenze ha estratto il ramoscello ingerito dal bambino. Lo scopo della diffusione di questa foto è univoco e importantissimo:

se un bambino ingerisce un corpo estraneo è indispensabile monitorarne le condizioni di salute e l’incidente da ingestione non deve mai essere sottovalutato, nemmeno quando il piccolo abbia apparentemente ripreso tutte le sue funzionalità.

L’esempio di questo bimbo di 14 mesi è emblematico: il bambino dopo un attacco di tosse era tornato a giocare, aveva mangiato e sembrava in condizioni di salute del tutto normali, malgrado ciò il corpo estraneo che era rimasto nel suo corpo rappresentava una “bomba pronta ad esplodere.

A momento il piccolo si trova ricoverato nella Rianimazione del Meyer, l’intervento, stando alle dichiarazioni dei sanitari, è ”riuscito senza alcuna complicazione” ma la prognosi resta riservata perché le funzioni vitali del bambino meritano di essere valutate attentamente ancora per qualche giorno.

 

Alzare la guardia”, questo deve essere il monito quando i bambini giocano nei parchi, sulla spiaggia, a scuola, in casa o in qualunque circostanza che li metta in contatto con piccoli oggetti. Se un bambino ingerisce un corpo estraneo la sua vita può correre un rischio anche grande!



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