Per lungo tempo i riflettori, o sarebbe meglio dire gli obiettivi dei paparazzi, di tutto il mondo sono stati puntati su di lui, sul ragazzo scapestrato che si rifiutare di seguire il severo codice e l’etichetta della corona.
Spesso ubriaco, fotografato nudo durante una festa o mentre indossava un costume da nazista, il principe Harry, secondogenito della compianta Lady Diana e del principe Carlo, è stato in un certo qual modo la “pecora nera” della famiglia reale.
Oggi, colpito da un profondo e radicale cambiamento, il principe Harry parla della sua rinascita, dei suoi progetti futuri ma anche di ciò che lo aveva spinto dentro quel baratro fatto di solitudine e rabbia.
Il Principe Harry parla del funerale di Lady Diana.
Intervistato dal magazine News Week, che gli ha dedicato la copertina del numero in uscita il prossimo 30 giugno, il principe Harry parla del funerale della madre svoltosi il 6 settembre 1997 e trasmesso in diretta televisiva in tutto il mondo.
All’epoca 12enne – avrebbe compiuto 13 anni alcuni giorni dopo le pubbliche esequie, ovvero il 15 settembre – il principe Harry parla e racconta di esser stato costretto a seguire la bara della madre di fonte a milioni di persone.
<<Mia madre era appena morta e ho dovuto percorrere un lungo cammino dietro la sua bara, circondata da migliaia di persone che mi guardano mentre altri milioni lo hanno fatto in televisione – racconta – Penso che a nessun bambino si dovrebbe chiedere di farlo, in nessuna circostanza. Non credo che oggi succederebbe>>.
Come dimenticare l’immagine di lui con il capo chino e lo sguardo perso nel vuoto che, insieme al fratello maggiore, il principe William, all’epoca 15enne, il padre, il principe Carlo, il nonno, il Duca di Edimburgo, e lo zio materno, Charles Spencer, camminava dietro la bara nella quale giaceva il corpo di sua madre.
È lui stesso ad ammettere che quel giorno lo ha segnato per sempre, unitamente al forte dolore per l’improvvisa perdita della madre che lo ha spinto alla deriva per molti anni.
Conclusa questa triste parentesi, il principe Harry parla della sua rinascita.
La maturità – presto il quinto erede al trono del Regno Unito compirà 33 anni – ma anche il suo lungo percorso di guarigione dalla depressione nella quale era sprofondato, partito da un importante esame di coscienza e non ancora del tutto concluso, lo hanno trasformato in un vero e proprio principe dal cuore e dall’animo nobili.
<<La mia ricerca è iniziata quando avevo circa 20 anni, avevo bisogno di correggere gli errori che stavo commettendo>>.
Su consiglio del fratello maggiore, all’età di 28 anni il principe Harry decise di affidarsi ad un esperto che lo ha aiutato a fare un po’ di luce nel suo periodo più buio e a far emergere il suo lato più dolce e sensibile, quello che ricorda tanto la principessa Diana.
<<Mia madre è morta quando ero molto giovane. Non avrei voluto trovarmi in quella posizione ma alla fine ho tirato la testa fuori dalla sabbia, ho iniziato ad ascoltare la gente e ho deciso di usare il mio ruolo per fare del bene>>.
Nonostante la sua posizione che lo colloca tra i benestanti e i più fortunati, almeno economicamente parlando, il suo turbolento passato, legato in particolar modo ad un profondo stato depressivo, gli permette oggi di rapportarsi maggiormente con i bambini, gli adolescenti e i ragazzi più disagiati che riconoscono in lui un confidente oltre che una guida.
<<Per i bambini è importante sapere che hanno un principe che veglia su di loro – afferma Trevor Rose, gestore del Russell Youth Centre in St. Ann’s, centro giovanile che Harry visita regolarmente dal 2013 – Harry non vuole solo stringere la mano e dire ciao, vuol far parte della loro vita>>.
Nel corso dell’intervista, il principe Harry parla più volte della sua ricerca di normalità, del suo cercare di andare a fare la spesa da solo e del tentativo, insieme al fratello William e alla moglie di quest’ultimo, Kate, di “modernizzare” la monarchia britannica.
Si tratta di un lungo e non facile percorso che, come lui stesso sostiene, viene portato avanti non per la famiglia reale bensì per “il bene della gente”.
Il principe Harry parla del mancato desiderio da parte dei suoi familiari di voler diventare re o regina, sembra che a palazzo nessuno brami di sostituire la regina Elisabetta II pur dichiarandosi ugualmente pronti a svolgere il loro dovere al momento giusto.
Intanto, forte del suo radicale cambiamento, il principe Harry parla dei suoi attuali progetti, primo fra tutti portare avanti il lavoro di solidarietà e sensibilizzazione iniziato da sua madre.
E chi meglio di lui può ricoprire quel ruolo rimasto vuoto e compianto troppo a lungo.
Fonte: News Week