Ginecologi ed ostetriche utilizzano le settimane come unità di misura della gestazione, per questo si parla di settimane di gravidanza. Questo metodo è molto preciso ma a volte può creare confusione nella gestante. Come orientarsi in merito?
Comunemente si delimita il tempo della gravidanza in 9 mesi. In campo medico però è necessaria più precisione, ecco quindi che la gestazione viene scandita in settimane e giorni.
Secondo il regolo ostetrico la gravidanza dura 40 settimane e il computo parte dal primo giorno dell’ultima mestruazione.
Come si calcolano le settimane di gravidanza
La conversione tra mesi e settimane in sé è abbastanza semplice. C’è però una premessa importante da fare: il primo giorno dell’ultima mestruazione equivale al giorno zero. Da quel momento il calcolo avviene giorno per giorno: settimana 0 e 1 giorno, settimana 0 e 2 giorni e così via, fino a quando si arriva al giorno 6 e allo scattare del 7° giorno comincia una nuova settimana.
Ciò significa che se ad esempio l’epoca di gestazione è di 15 settimane e 3 giorni la gestante si trova già nella 16° settimana.
Considerate le settimane di gravidanza ecco come si dividono i mesi dal 1° al 9°
- Primo mese: dal primo giorno dell’ultima mestruazione fino a 4 settimane e 3 giorni.
- Secondo mese: da 4 settimane e 4 giorni a 8 settimane e 5 giorni.
- Terzo mese: da 8 settimane e 6 giorni a 13 settimane e 1 giorno.
- Quarto mese: da 13 settimane e 2 giorni a 17 settimane e 4 giorni.
- Quinto mese: da 17 settimane e 5 giorni a 21 settimane e 6 giorni.
- Sesto mese: da 22 settimane a 26 settimane e 2 giorni.
- Settimo mese: da 26 settimane e 3 giorni a 30 settimane e 4 giorni.
- Ottavo mese: da 30 settimane e 5 giorni a 35 settimane.
- Nono mese: da 35 settimane e 1 giorno a 40 settimane.
Settimane di gravidanza e trimestri
Convenzionalmente si divide la gravidanza in tre trimestri.
Il primo trimestre corrisponde alle prime tredici settimane di gestazione. In questo trimestre si ha il concepimento e il successivo impianto dell’embrione che comincerà la sua crescita e formazione. È il trimestre più delicato in cui la donna deve fare maggiore attenzione, infatti è durante queste settimane che il feto forma i suoi organi vitali.
Al termine del primo trimestre il bimbo è lungo circa 6 cm. È in grado di inghiottire il liquido amniotico ed il sistema digerente comincia così ad “allenarsi” nella digestione. I genitali sono già formati ma è ancora difficile vedere il sesso del futuro nascituro durante l’ecografia. Il feto è un piccolo bimbo in miniatura capace anche di succhiare il suo pollice.
Il secondo trimestre inizia dalla 14° settimana e termina alla 27° settimana. Generalmente è il trimestre più bello perchè i sintomi dei primi mesi cominciano a sparire e la donna si sente meglio.
Il feto continua la sua crescita e comincia a far sentire i suoi movimenti alla madre.
In questo periodo si sviluppano i cinque sensi del bambino e cominciano a formarsi anche ciglia e sopracciglia. I reni cominciano a funzionare perfettamente e producono già una buona quantità di urina. Al termine di queste settimane la pancia sarà ben visibile e potrebbe cominciare a far sentire il suo peso. Il feto misura circa 33 cm.
Il terzo trimestre inizia dalla 28° settimana e termina alla 40° settimana. È questo il periodo della gravidanza in cui il bimbo acquista più peso, può avere un aumento anche di 30 grammi al giorno.
Per la mamma le settimane di gravidanza alle spalle sono tante e la fatica comincia a farsi sentire. Il peso del feto è sempre maggiore ed anche i suoi movimenti sono più decisi. In questo trimestre tutti gli organi affinano le loro funzioni e il bambino si prepara a nascere.
Compiuta la 37esima settimana di gestazione, ovvero dal 1° giorno della 38ettesima settimana, il parto è considerato a termine. Un parto che interviene tra la 20esima e la37esima settimana di gravidanza è, invece, considerato un parto prima del termine, cosiddetto pretermine. Più il parto avviene nell’approssimarsi delle 37 settimane maggiori sono le possibilità di una nascita senza problemi e in piena autonomia cardio-respiratoria del bebè. Genericamente si può dire che dopo la 24° settimana le probabilità di sopravvivenza aumentano.
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