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Stare a casa con i figli stanca più che lavorare

di Maria Corbisiero

02 Novembre 2018

È pensiero comune immaginare una donna, in particolar modo una mamma, come una persona privilegiata che non è costretta agli stressanti orari di lavoro e libera dalla “fatica” quotidiana che richiede un qualunque impiego.

Una convinzione smentita da una ricerca che vaglia tutti gli aspetti dell’essere genitori e secondo la quale stare a casa con i figli può stancare molto più del lavoro (parola di mamma e papà).

 

Stare a casa con i figli stanca più che lavorare.

Stare a casa con i figli stanca più che lavorare

“Beata te che stai a casa con i bambini”

“Sei fortunata a non dover andare a lavorare tutti i giorni”

“Vorrei poter anche io stare a casa a non fare nulla tutto il giorno”.

Queste sono solo alcune delle frasi che una mamma casalinga sente rivolgersi ogni volta che afferma di non lavorare, vuoi per scelta o costrizione, e di trascorrere le proprie giornate a casa a prendersi cura della sua famiglia.

Frasi, a volte ripetute degli stessi mariti, che nascono da una purtroppo ancor radicata convinzione che il ruolo di mamma e casalinga non sia affatto impegnativo e, al contrario, possa considerarsi al pari di una continua vacanza.

 

A smentire e stravolgere completamente tale credenza è un’indagine commissionata dalla multinazionale Aveeno Baby che, grazie ad una serie di domande poste a circa 1.500 neo genitori britannici, ha potuto appurare che stare a casa con i figli stanca più che lavorare.

 

Stare a casa con i figli stanca: i risultati del sondaggio.

 

“Diventare genitori è un’esperienza incredibile, ma capiamo che questo nuovo capitolo della vita può anche portare con sé una grande quantità di stress e preoccupazione – ha dichiarato Rebecca Bennett, esperta dell’AVEENO® Baby – Abbiamo voluto scoprire di più su ciò che i neo genitori sperimentano nei primi anni… Da quello che mettono nella bocca del loro bambino a quello che mettono sulla loro pelle, ogni piccola decisione diventa molto più grande e si preoccupano di non fare la scelta giusta, o essere giudicato dagli altri”.

Secondo i risultati dell’indagine, che riporta anche i lati positivi dell’essere genitore, il 31% degli intervistati ha affermato che stare a casa con i figli è più difficile che stare in ufficio perché comporta un’attenzione ed un livello di stress maggiori.

Tale fatica, sia fisica che mentale, è in parte dovuta al fatto che tutti saranno pronti ad elencarti i tuoi innumerevoli errori ma nessuno ti dirà (in realtà ti potrà mai dire), quale sia la scelta più giusta per il tuo bambino.

Stare a casa con i figli stanca più che lavorare

Oltre a constatare che stare a casa con i figli non equivale propriamente ad una vacanza, ecco cos’altro hanno scoperto ed imparato i neo genitori del sondaggio dopo aver avuto il loro primo bambino:

 

  • Il 43% sostiene che lasciare casa diventa un’operazione militare;
  • Il 42% afferma di provare per la prima volta un amore completo e incondizionato;
  • Il 40% dichiara di essere sempre stanco;
  • Il 38% dice che andare in bagno in santa pace sarà una cosa che apparterrà al passato;
  • Il 36% afferma che con i figli il silenzio non è mai un buon segno;
  • Il 35% non si stancherebbe mai di guardare il proprio bambino;
  • Il 33% ha smesso di mangiare con entrambe le mani;
  • Per il 32% l’odore della pelle del proprio figlio è il migliore che abbiano sentito;
  • Il tappeti e i divani del 31% dei neo genitori avranno macchie permanenti;
  • Il 27% si è stupito di essere interessato alle funzioni corporee di qualcun altro;
  • Per il 22% nulla è paragonabile al dolore provato nello stare sui Lego a piedi nudi;
  • Il 18% rivela di telefonare alla propria madre prima di chiamare il dottore;
  • Al 17% degli intervistati fa sempre male la schiena.

 

 

Stare a casa con i figli può stancare molto più che andare a lavorare perché un bambino è un impegno costante che pone sia l’uomo che la donna dinnanzi a delle debolezze e a dei limiti che neanche immaginavano di avere.

Ciò non significa assolutamente rimpiangere le scelte fatte ma semplicemente ammettere che non esiste il genitore perfetto, così come la famiglia perfetta può essere solo un’utopia. Non bisogna quindi cercare l’eccellenza o provare ad essere impeccabili, il mestiere di genitore lo si impara crescendo insieme ai propri figli.

 

E se qualcuno vi rivolgerà ancora una delle frasi riportate in precedenza, e che sminuiscono il vostro effettivo lavoro di genitore casalingo, proponetegli di fare uno scambio di ruoli anche solo per un giorno, chissà che non cambi radicalmente idea.

 

Fonte: The Sun

 


 

Fonte immagini 123rf.com con licenza d’uso – ID Immagine: 82274798 – 81792728

 



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