Aggiornamenti caso marò in India
Dopo due mesi e mezzo di fermo nelle acque indiane, la nave petroliera battente bandiera italiana Enrica Lexie, è stata autorizzata a salpare, partirà con rotta verso l’Italia.
I 24 componenti dell’equipaggio tra i quali 4 marò in servizio all’unità anti-pirateria, commilitoni di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in carcere accusati dell’uccisione di due pescatori indiani, hanno aspettato a lungo la disposizione di rilascio, emessa stamani dalla Corte Suprema Indiana che ne.
A darne la notizia il sito Zeenews.
Il dibattimento in tribunale è durato due ore, durante le quali è stato esaminato il ricorso dell’armatore ad una sentenza dell’Alta Corte di Kerala che aveva precedentemente negato la partenza alla Lexie.
Il rilascio disposto dal massimo organo giudiziario indiano comprende la nave, i 4 militari e le loro armi a bordo e tutto l’equipaggio.
Il rilascio si caratterizza per essere “condizionato“, ovvero prevede delle condizioni la cui osservanza è necessaria perchè si realizzi.
La Corte ha preteso un impegno scritto del capitano della Lexie, accompagnato da una garanzia bancaria della compagnia cui fa capo la Lexie (Fratelli D’Amato) come assicurazione di un ritorno in India nel caso l’inchiesta giudiziaria a carico di Latorre e Girone o le indagini, necessitino di testimonianze dell’equipaggio, dei militari, del capitano o eventuali riscontri sulla nave.
Il Governo Italiano si è impegnato a garantire, per i 4 marò a bordo, l’ impegno a tornare in India su richiesta per le suddette motivazioni.