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Crosta Lattea nei Neonati: Causa e Rimedi

di Eisabeth Currò

30 Aprile 2014

crosta lattea nei neonati

La crosta lattea è un fenomeno molto diffuso nei neonati e si presenta nelle prime settimane di vita.

La peculiarità principale di questo disturbo è la comparsa sul capo di squame che a prima vista possono sembrare forfora ma che di fatto risultano essere ben saldate alla cute del neonato.

In genere, la crosta lattea tende a scomparire da sola intorno al terzo mese di vita del bambino, per poi ricomparire, in alcuni casi, nei mesi o anni successivi.

Perchè compare la crosta lattea?

La crosta lattea in sé è caratterizzata da un’intensa produzione di sebo, in termine medico viene chiamata dermatite seborroica infantile.

E’ assolutamente errato quindi attribuirne l’origine all’allattamento, vecchia “credenza” che, nonostante il passare degli anni, risulta ancora ben radicata.

Come si manifesta la crosta lattea?

Si può facilmente riconoscere ad occhio nudo in quanto la testa del neonato viene ricoperta da una crosticina di colore giallastro.

Generalmente la crosta lattea si presenta solo sulla cute del cranio, ma non si esclude che possa presentarsi anche sul volto, principalmente nelle zone delle sopracciglia, sulla fronte, sul naso, sulle orecchie o, nei casi più rari, sul collo o sotto le ascelle.

Come bisogna curarla?

La crosta lattea è un processo normale e naturale quindi non esistono trattamenti specifici per farla scomparire.

Vi sono tuttavia dei metodi per poter aiutare il normale percorso di guarigione, donando “sollievo” alla cute del neonato:

  1. Testa sempre pulita. E’ necessario lavare il capo del bambino ogni due o tre giorni, anche in assenza di capelli, utilizzando detergenti neutri emollienti o oleosi che non siano eccessivamente aggressivi. Per imparare a scegliere i prodotti giusti per il bagnetto cliccare qui;
  2. Rendere la cute morbida. Le squame che formano la crosta lattea tendono ad indurirsi, è necessario quindi ammorbidirle, e con loro anche la cute del bambino, usando prodotti specifici a base di olio di mandorle o di oliva;
  3. Eliminare i residui delicatamente. Una volta ammorbidita la cute, passare delicatamente un pettinino o una spazzola morbida tra i capelli del bambino così da eliminare i residui precedentemente distaccatisi.

In ogni caso, è sempre consigliabile consultare il proprio pediatra di fiducia che vi saprà indicare al meglio cosa fare e i prodotti specifici da utilizzare.

 

E’ utile sapere che:

  • Non bisogna lavare la testolina spessissimo, questo per evitare che la cute si irriti;
  • Adoperare degli shampoo idonei ai neonati con il giusto ph;
  • Non cercare insistentemente di togliere le croste , in quanto si potrebbero creare delle ferite;
  • Fare attenzione alla zona della fontanella.

 

Se la crosta lattea dovesse persistere, senza alcun segno di miglioramento nel tempo, è opportuno recarsi dal medico che vi saprà consigliare ed indirizzare al meglio per effettuare una cura corretta e degli esami specifici.



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