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Sintomi del Tumore alle Ovaie, Come Riconoscerli

di Gioela Saga

29 Luglio 2015

Secondo i dati dell’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) in Italia il tumore dell’ovaio colpisce circa 4.490 donne ogni anno, posizionandosi al nono posto tra le diagnosi di tumore e non è sempre facile individuare i sintomi del tumore alle ovaie in fase iniziale. Purtroppo a fronte di un’incidenza relativamente bassa il tumore ovarico è però gravato da un’alta mortalità.

Senza voler creare allarmismi, è bene conoscere ed essere informati sugli eventuali sintomi del tumore alle ovaie.

sintomi del tumore alle ovaie precoci

Come sempre, una diagnosi precoce è alla base di un maggior successo terapeutico e dunque è fondamentale essere attenti al proprio corpo. Senza volersi sostituire al medico o alle indagini di routine, saper individuare e riportare eventuali cambiamenti nel proprio organismo può giocare un ruolo importante nell’individuazione di malattie anche importanti come il tumore alle ovaie.

Non ci sono test specifici che abbiamo un tasso di affidabilità adeguato per la prevenzione di questo tumore ma si ritiene che una visita ginecologica annuale, grazie alla palpazione delle ovaie e dell’addome, possa già riscontrare delle anomalie e, in caso di dubbio, un’ecografia transvaginale possa dare già delle importanti indicazioni.

Dunque è importante non sottrarsi a questo importante appuntamento che può risultare antipatico ma fondamentale.

Quali sono i sintomi del tumore alle ovaie.

Segnalate al vostro medico se doveste notare questi sintomi che sembrano non avere giustificazione apparente e si presentano senza dar segno di diminuzione: addome gonfio, aerofagia e bisogno di urinare frequente anche senza un aumento del volume dell’urina prodotta.

A questi si può accompagnare una stipsi ostinata e nausea frequente.

Naturalmente non sono affatto sintomi esclusivi del tumore alle ovaie e spesso sono solo fastidi e condizioni transitorie che possono avere ben altra origine. In ogni caso, se questo tipo di sintomi dovessero avere una certa importanza non passeggera, comparissero all’improvviso e insieme, è bene comunque che il vostro medico ne sia avvertito, avvierà le indagini diagnostiche che poi riterrà più opportuno fare in base anche al vostro quadro di salute generale.

Tra i sintomi del tumore alle ovaie anche la sensazione di sazietà pur essendo a stomaco vuoto o dopo un pasto leggero, non una semplice inappetenza ma proprio una vera sensazione di pesantezza.

Non è comunque facile individuare sintomi precoci del tumore alle ovaie e vi sono comunque differenze anche grandi individuali, considerata anche la posizione delle ovaie, come già detto, i sintomi del tumore alle ovaie possono essere scambiati con quelli di altre patologie comuni intestinali o vescicali.

In fase già più avanzata possono comparire sanguinamenti vaginali o dolori durante i rapporti sessuali, disfunzioni ovulatorie e astenia.

sintomi del tumore alle ovaie come riconoscerli

Sintomi del tumore alle ovaie: quali sono i fattori di rischio

Il principale fattore di rischio per il tumore alle ovaie sembra correlato all’età. La maggior parte delle diagnosi vengono effettuate in età post menopausa. Inoltre vi è un’incidenza maggiore nelle donne che non hanno avuto figli o una prima gravidanza tardiva, dopo i 35 anni, che hanno avuto un menarca precoce e/o una menopausa tardiva. L’allattamento al seno e l’uso di contraccettivi orali invece pare siano dei fattori protettivi, sempre in termini statistici.

Non ultimo sembra che, stando agli ultimi studi effettuati dal National Cancer Institute, il tumore alle ovaie sarebbe anche da imputare ad una possibile mutazione genetica ereditaria e in questi casi potrebbe presentarsi anche in età più giovanile.

Tra i fattori dietetici che sembrano aumentare l’incidenza sono senz’altro quelli legati ad una dieta ipercalorica e ricca di grassi e l’assunzione di alcool.

Allarmismo o prevenzione: come valutare i sintomi del tumore alle ovaie

Sappiamo benissimo che molte persone vivono in modo più sensibile la percezione e la successiva valutazione dei sintomi. Senza arrivare ad un’effettiva ipocondria, la maggiore sensibilità può portare ad un panico ingiustificato o ad un’ansia infondata. Il medico deve essere l’unico referente soprattutto in questi casi ma ciò non toglie che una corretta informazione spesso si rivela vincente ed indispensabile.

Se non siamo noi a raccontare al nostro medico i cambiamenti e i sintomi che avvertiamo, anche il migliore professionista non potrà mai immaginare e supporre cosa ci stia succedendo ed agire di conseguenza, questo vale per i sintomi del tumore alle ovaie come per qualsiasi altra patologia.

Dunque nessun allarmismo ma un’informazione cosciente e ragionata che permetta un’indagine successiva più precoce e mirata.



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