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A cosa serve la festa della mamma?

La festa della mamma serve a scoprire il senso della cura, a costruire un legame che passi per il confronto genitore-figlio, serve a raccontarsi per trovare nuove forme di alleanza e cooperazione, serve a fare famiglia.

di Federica Federico

11 Maggio 2024

A cosa serve la festa della mamma quando hai un bambino piccolo.

Ce lo domandiamo in modo particolare nel giorno della ricorrenza e in quelli vicini, quando inciampiamo nelle pubblicità dei regali perfetti, quando sentiamo i bambini declamare le loro poesie e anche quando, a nostra volta, pensiamo alla mamma: a cosa serve la festa della mamma?

 

La parola mamma viene posta dal vocabolario “in rapporto esclusivo alla prole; con una intensa accentuazione affettiva, la madre viene definita come colei che dispensa protezione”. Impossibile sintetizzare la mamma in una semplice definizione così stringata, chi è madre lo sa bene!

 

Perché partire dal vocabolario per chiarire il valore della festa della mamma?

La festa della mamma non dovrebbe correre il rischio di aderire a uno stereotipo. Tanto più che il modello di madre da vocabolario è superato, è stato soppiantato dalla velocità della vita moderna come dall’allargamento del ruolo femminile oltre la cortina della cultura maschilista e patriarcale.

Il problema sta, però, nel fatto che questo genere di feste (non solo la festa della mamma) sono fagocitate dal consumismo e dalle pubblicità. Non di rado le feste commercializzate possono non riuscire a sfuggire alle generalizzazioni. Tutti regalano gioielli, profumi, beni materiali… sarebbe bello regalare albi illustrati da leggere insieme ai bambini; tempo da trascorrere insieme; torte fatte in casa; biscotti; disegni e poesie.

 

A cosa serve la festa della mamma oltre la commercializzazione della ricorrenza

Non è escluso, quindi, che la donna nella seconda domenica di maggio possa rimanere prigioniera di una sintesi da vocabolario o, peggio ancora, che questa giornata finisca col diventare il solo giorno dell’anno valido per manifestare rispetto e un po’ di “devozione” alle donne.

 

Insomma la domanda “A cosa serve la festa della mamma” teoricamente può essere posta per qualsiasi celebrazione o ricorrenza. I detrattori delle feste tradizionali si domandano sempre a cosa servano le cosiddette “feste comandate”: a cosa serve la festa dei nonni? A cosa serve la festa del papà? A cosa serve il Natale e a cosa la Pasqua?

 

In realtà l’utilità di una festa non è mai cosa certa né oggettiva (regali e business a parte), le feste, come tutte le cose della vita, si animano diversamente a seconda del senso che le persone attribuiscono alle ricorrenze.

In sé la festa della mamma potrebbe non avere alcun valore, e di fatto non ne ha nessuno se la madre, festeggiata e osannata oggi, non è poi amata nel quotidiano o non è partecipe alla vita del figlio.

 

Diversamente la ricorrenza diviene occasione di crescita se la festa di oggi viene presentata ai piccoli come un motivo di riflessione sul ruolo della mamma e come un modo per potenziare il rapporto tra mamma e bambino.

 
Diritto d'autore : mytrykau
Il senso della festa della mamma.
Diritto d’autore : mytrykau ©123RF.com
 

Cosa fare nel giorno della festa della mamma

Non festeggiamo col regalo o col mazzo di fiori, piuttosto festeggiamo costruendo qualcosa di comune, troviamo qualcosa da fare insieme, che ci piaccia e che ci dia gioia condivisa.

Ricorda mamma, avere dei riti, delle occasioni e dei momenti con i tuoi figli è un’opportunità in fatto di costruzione del rapporto genitore – bambino.

 

Festa della mamma: giochi mamma – bambino

In occasione della festa dedicata a tutte le mamme del mondo, noi di Vita da mamma vi proponiamo un gioco casalingo da fare con i vostri bambini, tutto ciò che vi occorre è una stampante, dei fogli e le matite colorate.
Si tratta infatti di disegni e giochi per  mamme e bambini che mirano ad approfondire la conoscenza, nello specifico quella fisica, tra il genitore ed il proprio figlio; si aiuterà inoltre il bambino a comprendere le varie parti del corpo e quelle particolari caratteristiche che ci rendono unici.

Festa della mamma: disegni e giochi per mamme e bambini
 

Lavoretto per la festa della mamma, a cosa serve

Oltre a domandarci a cosa serve la festa della mamma, dovremmo chiederci: a cosa serve il lavoretto per la mamma che i bimbi fanno a scuola?

Il lavoretto, che la mattina della festa della mamma ci verrà donato e che è sempre tanto emozionate, va esposto in bella mostra perché nell’eseguirlo il bambino ha pensato alla mamma e si è impegnato nella realizzazione di qualche cosa che “concretizza e manifesta” l’amore dando forma all’affetto.

 

In tal senso tanto più imperfetto è il lavoretto tanto maggiore è il valore che esso ha per il bambino. L’imperfezione è la dimostrazione che il piccolo lavoro scolastico è stato eseguito dal bimbo stesso con un moderato aiuto delle educatrici (e di fatto dovrebbe sempre essere così: il lavoretto devono manipolarlo e realizzarlo massimamente i piccoli, per i bambini la creazione del regalo da portare alla mamma ha senso nella misura in cui l’opera nasce dalle loro mani e dalle loro intenzioni).

 

Educare il bambino attraverso il fare e i risultati del suo agire impegnato

A quel lavoretto può essere aggiunto un senso ulteriore: il regalino alla mamma può diventare un insegnamento di vita per il bambino. In che modo? Ovviamente puntando sull’esempio!

Si può esortare il bambino a riflettere sul suo impegno e sull’attenzione profusa nella realizzazione del dono che ha portato alla sua mamma.
Lo sforzo che il bambino ha certamente sentito e vissuto si può paragonare a quello che il genitore quotidianamente investe nella sua vita familiare e professionale, in questo modo il bambino incomincerà a comprendere il senso della fatica e dell’impegno, capendo anche che l’adulto non è occasionalmente occupato (e quindi lontano o distratto) ma è costantemente pressato dalla fatica e dal lavoro (e lo fa col cuore sempre rivolto ai figli).

 

Frasi da dire ai bambini

Chi sa quanto tempo ci hai messo a realizzare questo bel lavoretto, ti è sembrato faticoso? Anche io ho faticato tanto tanto oggi a lavoro perché ho fatto una cosa difficile come il tuo lavoretto. Domani dovrò fare un’altra cosa anche complicata, come anche tu farai altre esperienze a scuola. Ma ce la faremo, possiamo fare sempre tutto noi!

Per tenere sistemata la casa ci vuole tanta fatica, tanta quanta ne hai impiegata tu per fare il tuo lavoretto. Quando mamma e papà sistemano la casa tutti tutti i giorni pensano a te, lo fanno perché tu possa stare bene, avere ciò che ti serve e i tuoi spazi!

 

Frasi del genere sembrano banali ma non lo sono affatto. Il bambino, sin dalla scuola dell’infanzia, deve imparare il senso del lavoro e il valore della fatica. Rispetto a questo insegnamento noi genitori siamo i filtri attraverso cui il bambino passa le competenze acquisite teoricamente e una cosa è certa: il piccolo mutuerà i nostri comportamenti e crescerà grazie al nostro esempio.

 
A cosa serve la festa della mamma quando hai un figlio adolescente.
A cosa serve la festa della mamma quando hai un figlio adolescente.
Diritto d’autore : Tatiana Chekryzhova ©123RF.com

A cosa serve la festa della mamma se non a raccontare di sè?

Questo giorno di festa può diventare il giorno del racconto e ciò non significa elogiare se stessi. Raccontarsi è una scoperta e serve ad amarsi con costanza tutti i giorni.

 

Il racconto deve diventare una parte del rapporto familiare che serva da incoraggiamento e da monito, da sostegno e da esempio, che aiuti a fondare l’amore inteso come appartenenza intima e sincera.

 

Festa della mamma e figli adolescenti e preadolescenti

L’adolescente è un rebus complicato dal difficile rapporto con i suoi stessi bisogni, sempre nuovi, sempre meno prevedibili. E’ possibile che un adolescente voglia festeggiare la mamma con l’entusiasmo di un bambino mentre un altro reagisca alla festa respingendola, il segreto non è né assecondare né colpevolizzare i ragazzi.

 

Per una madre questa può essere una giornata celebrativa e, di conseguenza, viverla equivale a onorare le proprie fatiche e a ripercorrere un cammino di memorie. Tuttavia per un ragazzo adolescente, che resta concentrato nell’ora e adesso, il conflitto col genere-adulto può prevalere “fino all’incomprensione” dell’altro.

Un dodicenne può non compenetrarsi nel bisogno della mamma di celebrare se stessa per quello che è ora, lui o lei non immaginano nemmeno quanto fosse diversa la loro mamma prima di metterli al mondo. Così, in una totale apparente mancanza di empatia, non è raro che l’adolescente si opponga a festeggiare la mamma.

 

Una soluzione può essere quella di ribaltare l’angolo visuale (soluzione, peraltro, valida e praticabile anche in altre circostanze della vita familiare): “Domani è la festa della mamma (o oggi è la festa della mamma) decidi tu che film vedere\cosa mangiare\dove andare”, di fatto la mamma può passare al figlio il testimone del comando, ma a vincere sarà la famiglia che potrà stare insieme comunque.

 

I regali che gli adolescenti possono fare alle mamme

E possibile che un figlio adolescente regali alla mamma un oggetto “modernizzante”: un libro non proprio classico, un vestito meno conformato, un rossetto più sgargiante. Non rifiutate mai regali di questo tipo, usateli, consumateli e viveteli perchè spesso nascondono richieste di vicinanza.

 

Allo stesso modo di un figlio affettuoso e complice, l’adolescente respingente ama la sua mamma. Non lasciate spazio a frasi negative come “Non mi vuoi bene nemmeno oggi che è la mia festa” o simili. A questi ragazzi in crescita, a queste persone grandi che stanno sbocciando ora, date modo di accogliere un nuovo senso della festa della mamma: l’accettazione che è, dinnanzi all’adolescenza, considerazione di un momento critico ma fondamentale per l’evoluzione della persona che sarà tuo figlio\a.

 

Il ruolo del papà nel giorno della festa della mamma

Siccome questa è definita la festa della mamma si immagina che ne siano protagonisti, appunto per definizione, la madre e i suoi figli. Ma il papà non ne è escluso dalla festa della mamma (come la madre non dovrebbe esserlo dalla festa del papà) ciò perché la donna ha dato alla luce le loro creature, perché hanno costruito insieme qualcosa di più grande di ciascuno di loro: la famiglia.

 

In questo giorno il papà ha il compito di accompagnare i bambini alla definizione del valore di dono, di dimostrazione di affetto e di cura: spetta al papà dimostrare ai piccolini come sia bello preparare una sorpresa, apparecchiare una colazione, organizzare un pranzo, scrivere una lettera o realizzare un bigliettino. Queste cose, assai più che un regalo materiale, fondano le basi della cura come atto di amore ed è importante che i bambini lo comprendano.



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