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Mamme “Iperapprensive” e mamme “Light”: Tu che Mamma Sei?

di Alessandra Albanese

12 Marzo 2015

Care mamme oggi parliamo di due tipi di mamme.

Bella novità, direte voi, per un blog che si chiama VitadaMamma.

Si, certo, gli argomenti principe che vogliamo condividere vertono sempre in un modo o in un altro principalmente sul mondo di queste donne alle prese con gravidanze, neonati, figli piccoli e grandi e case e mariti da seguire.

2 kind of moms

Ma lo spunto per la riflessione odierna me lo ha dato il video che ho visto qualche giorno fa in rete, e mi ha fatto ricordare inoltre un libro (bellissimo, se lo trovate leggetelo), di quelli da 100 pagine, che si leggono tutti d’un fiato, e che raccontano di quanti tipi di mamme sia popolato il mondo.

Il video è stato pubblicato da Esther Anderson, una mamma blogger (il suo blog si chiama Story of This Life) che ha illustrato come possano essere ben diverse le mamme.

In genere però, seppur differenti e con molte sfumature, le mamme si dividono in due grandi categorie (e in effetti anche la Anderson ne descrive benissimo le peculiarità), sotto le quali poi si potranno trovare tante sottocategorie: le mamme iperapprensive e le mamme ipo-apprensive, o “light” come le chiamo io.

 

Il video le ritrae perfettamente, e quando lo vedrete capirete di cosa parlo, anzi di più, sicuramente noterete vaghe somiglianze tra mamme vostre amiche e parenti.

2 kind of moms 2

Per descrivere le due categorie potrebbero volerci tomi, ma io ho qui a disposizione non oltre 500 parole, che saranno sufficienti per fare un’operazione.

Perché in fin dei conti per distinguere queste due mamme è sufficiente dare un’occhiata alla loro borsa, e fare un’accurata descrizione del loro contenuto. Ecco come.

 

  • La borsa della mamma iper:

Salviette detergenti, possibilmente a base di ipoclorito di sodio in diluizione 1:4 (andatevi a cercare di cosa parlo, capirete in fretta!), cambio completo per il numero dei figli fino all’età maggiorenne, pannolini, fasciatoio portatile, omogeneizzato almeno di due differenti gusti, uno dolce e uno salato, kit di posate completo, garitta dei boyscout con dentro il bicchiere quello a cerchi che si allunga, bottiglietta d’acqua (residuo fisso 23 max, quella per i neonati che si compra in farmacia in pratica), cerotti di 3 dimensioni, acqua ossigenata, pinzetta (haivistomai si infilano una spina in un luogo isolato), cotone idrofilo, una confezione da 10 di fazzoletti, cappellini, occhiali da sole, sciarpa e paraorecchie fino a maggio, crema solare, bandana e ombrellino parasole (alla bisogna anche parapioggia) fino a dicembre.

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La borsa della mamma ipo:

Salviettine per il trucco (che poi vanno anche bene per il cambio del pannolino, per la pappa, per le sbucciature delle ginocchia e per pulire un po’ ovunque), cipria.

 

Ma non è che poi le mamme ipo vogliono meno bene ai loro figli delle altre, è solo che si rendono conto di non potere uccidere tutti i germi del mondo con lo spray disinfettante per le sale operatorie, e che mettono nel conto che una passeggiata al parco può prevedere, a seconda del grado di “dinamismo” dei figli una caduta, e alla fine forse (ma sperano sempre di no, come le mamme iper) anche un punto al pronto soccorso.

Dall’altro lato, diranno le mamme iper: si, ma se non ci siamo noi a proteggerli, il grado di esposizione al pericolo aumenterà esponenzialmente, almeno così qualche guaio si può pure evitare.

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Insomma, che facciate parte di una o dell’altra categoria, guardate il video, fatevi quattro risate, se volete trovate anche le somiglianze a qualche soggetto a voi caro, e decidete voi cosa sia meglio per vostro figlio; in fin dei conti nessun’altra come la mamma riconosce le esigenze dei propri cuccioli, che siate iper o ipo, andrà sicuramente bene per loro!

 

Dimenticavo, il libro che vi ho descritto qualche riga fa si intitola “Manicomio Giardinetti”, ed è un vero spasso!

 

 



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