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Santo del Giorno 31 Luglio: Ignazio

di Alessandra Albanese

31 Luglio 2015

Santo del giorno 31 Luglio. Oggi si celebra Sant’Ignazio da Loyola, e l’onomastico di chi porta questo nome in suo onore.

Santo del giorno 31 luglio, storia e origini del nome

Il nome Ignazio deriva dalla parola greca ignatius, e significa ‘figlio’.

santo del giorno 31 luglio

La prima biografia del santo protagonista di grandi riforme nel XVI secolo è proprio scritta da lui in persona, che si apostrofa nel suo libro come pellegrino, nel senso sia fisico, che anche molto spirituale.

Iñigo Lopez de Loyola nasce nel 1491 a Azpeitia (Spagna, regione basca).

È l’ultimo di sette figli della famiglia appartenente al casato potente e possidente terriero dei Loyola.

Orfano di madre fin da piccolo, Ignazio era già designato al sacerdozio da appena nato.

Alla morte del padre però egli, fervente cavaliere nell’animo, viene affidato al ministro dei Beni del re Ferdinando il Cattolico, alla corte del quale, itinerante, riceve una educazione colta e erudita.

Ignazio aveva un temperamento irrequieto, tanto che insieme al fratello venne processato per dei reati minori durante il carnevale della sua città, che però gli furono abbuonati grazie all’intervento di qualche protettore.

Nel 1521, trovatosi a Pamplona dopo la morte del suo educatore, venne ferito durante un assedio da parte dei francesi.

Da quel momento, dopo diverse operazioni, Ignazio zoppicherà fino alla sua fine.

Durante la sua convalescenza l’uomo cominciò a leggere,e da alcune letture su Cristo venne affascinato e folgorato.

Decise una volta guarito, di andare in pellegrinaggio a Gerusalemme spogliandosi dei suoi abiti e facendo voto di castità.

Prima dell’arrivo si fermò in diverse città, dove rimase in penitenza vivendo in povertà.

Fu durante il ritiro in una grotta che presero forma i suoi primi scritti, che resteranno come i famosi Esercizi Spirituali dei Gesuiti.

Deviando per Roma durante il suo pellegrinaggio incontrò l’allora papa (ultimo non italiano prima di Wojtila) Adrian VI l’olandese, che lo benedisse.

Arrivato in Terra Santa però venne rispedito in Spagna dal responsabile apostolico nel 1524, dove proseguì gli studi teologici.

Finì l’Università a Parigi nel 1535, ottenendo la laurea in Filosofia.

Fu grazie all’esortazione di Papa paolo III che i “preti pellegrini” cominciarono la loro opera evangelizzatrice in Europa e poi nel mondo, successivamente appellati gesuiti.

Ignazio, che aveva definitivamente latinizzato il suo nome nel 1534, si trasferì poi in Italia, e venne ordinato sacerdote. Fu in occasione di un viaggio a Roma che egli ebbe la visione della sua opera della “Compagnia del Gesù”, che venne poi ufficializzata con una bolla nel 1540 (“Regimini militantis Ecclesiae”).

Dopo l’elezione a Preposito Generale nel 1541 Ignazio cominciò la redazione della Costituzione della Compagnia, rimanendo lui a Roma per volere del papa, a coordinare la sua opera.

Morì per complicanze di una patologia epatica il 31 luglio 1556 e fu proclamato santo nel 1622 da papa Gregorio XV.

Il nome Ignazio è stato portato da molti santi nel tempo, a cominciare da Ignazio di Antiochia (35-107, celebrato il 23 ottobre) fino a Ignazio Maloyan, morto l’11 giugno 1915.

 

Curiosità per chi porta il nome del santo del giorno 31 luglio

In Italia il nome Ignazio è il 261° per diffusione, con una maggiore concentrazione in Sicilia, ed è molto diffuso anche in Spagna.

 

Chi si chiama così è un uomo allegro e cordiale.

E’ una persona passionale, e la sua presenza si nota immediatamente per la sua carica di simpatia che sparge ovunque vada.

Riesce ad entrare subito in confidenza con le persone proprio per il suo carattere aperto e conviviale.

 

  • Il suo numero è il 9
  • Il suo Colore è il Rosso
  • La sua Pietra è il Rubino

 

Personaggi famosi che si chiamano così Ignazio Visco (economista), Ignazio La Russa (politico), Ignazio Silone (scrittore).

 

Altri santi celebrati oggi: san Calimero; santi Democrito, Secondo e Dionigi; san Fabio; san Tertullino; san Germano; transito di san Pier Crisologo; sant’Elena di Skövde; beato Giovanni Colombini; beato Everardo Hanse; beato Giovanni Francesco Jarrige de la Morelie du Breuil; santi Pietro Ðoàn Công Quý ed Emanuele Phụng; san Giustino de Jacobis; beati Dionigi Vicente Ramos e Francesco Remon Jativa; beato Giacomo Buch Canals; beato Michele Ozieblowski; beato Francesco Stryjas.



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