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Bimbo con Salmonella Presa da un Carrello del Supermercato

di Gioela Saga

03 Ottobre 2016

Spesso non facciamo attenzione anche a piccole cose che possono mettere in serio pericolo i nostri figli, le consideriamo situazioni scontate e che non possono arrecare nessun danno quando invece ci sorprendono terribilmente.

 

Una mamma non o potrebbe mai pensare che portare il proprio bambino in un supermercato possa generare un pericolo mortale come in questo caso, per questo si è voluto dare spazio alla volontà di diffondere la storia e la consapevolezza dei rischi che si corrono come nel caso di questo bimbo con salmonella presa in un contesto inimmaginabile.

Bimbo con salmonella

bimbo con salmonella dal carrello

Vivienne è una mamma di 35 anni che ha cinque figli, dunque una discreta esperienza a gestire la vita quotidiana nei vari differenti aspetti con i suoi bimbi. Non si considera una mamma eccessivamente apprensiva ma neppure superficiale, eppure non aveva mai riflettuto su un particolare importante, su una cosa che aveva sempre fatto, fino a quando le condizioni di suo figlio non la costringono, suo malgrado, a prendere in considerazione tutto ciò.

 

Come capita a tutte, Vivienne si reca un giorno a fare una spesa veloce presso il supermercato di zona, è con suo figlio Logan di dieci mesi, lo mette di fretta sul carrello della spesa e si accinge a fare le sue compere.

 

Dopo circa 24 ore, Logan inizia a sentirsi male, ad avere episodi continui di diarrea, vomito e febbre alta.

 

Ad un certo punto inizia anche ad avere sangue nelle feci.

 

Il bimbo non mangia per tutto il giorno successivo e la mamma angosciata, chiama il pediatra per avere consigli e sentirsi dire che, probabilmente, il bambino aveva solo un virus passeggero.

 

Il giorno ancora successivo, la situazione non è rientrata, anzi sembra peggiorare sempre di più, ancora non si era scoperto che il bimbo con salmonella stesse così male.

 

Il giovedì mattina, all’alba, Logan deve essere idratato in ospedale.

 

Il suo battito cardiaco era molto veloce, intorno ai 200-220 battiti al minuto.

Lo staff medico inizia a fare dei test, radiografie, tamponi e test delle urine. Alla fine gli viene diagnosticato un adenovirus, rotavirus, salmonelle e meningite.

bimbo con salmonella per carrello supermercato

L’adenovirus è un’infezione che colpisce l’apparato respiratorio oppure si manifesta con infezioni che colpiscono gli occhi o l’intestino. Sono normalmente di lieve entità, ma, in questo caso, associato con le altre infezioni, anche l’adenovirus peggiorava in modo pesante il quadro generale.

 

D’altra parte il rotavirus causa gravi gastroenteriti e si trasmette anche per semplice contatto da persona a persona o attraverso superfici contaminate o, ancora, per via orale.

Logan era nato prematuro: bimbo con salmonella presa nel carrello

Logan era nato prematuro, 11 settimane prima del termine della gravidanza, forse questo lo ha esposto maggiormente all’infezione batterica devastante che ha dovuto affrontare. E’ dovuto restare 10 giorni in ospedale, 8 dei quali nell’unità di terapia intensiva.

 

“Avevamo paura di perderlo, sembrava che i dottori non fossero in gradi di controllare l’infezione perché non sapevano di cosa si ci fosse che non andava nel piccolino.”

E la mamma continua dicendo:

 

“Ho cinque figli, sono ben abituata a vedere un bambino malato, eppure non ne avevo mai visto uno così.

bimbo con salmonella dal carrello del supermercato

Non si sapeva ancora che il bimbo con la salmonella avesse contratto tutte quelle infezioni.

Perde così il 10% del suo peso in soli 3 giorni, ben 800 grammi e doveva essere infuso con le flebo perché l’acqua non riusciva a nutrire le sue cellule, era terribile.

 

“Anche parlarne ora mi fa piangere” dice la mamma.

“Ci dicevano che era insolito essere colpiti da più virus contemporaneamente, eppure, dopo 10 test sanguigni al tallone e diversi alle braccia, risultò che Logan avesse contratto il rotavirus, l’adenovirus, la salmonella.

 

Ora è sotto cura antibiotica, spesso piange fino a 45 minuti per poter bere 120 millilitri di latte, invece dei dieci che ci vorrebbero normalmente.

La mamma ha ricostruito tutto ciò che Logan aveva fatto in quei giorni, dal cibo ai liquidi, alle uscite, e arriva alla conclusione che l’unico veicolo poteva essere stato proprio quel carrello del supermercato che lei aveva preso con tanta superficialità e sicurezza.

 

“I genitori dovrebbero pensarci di più!”

 

E’ sicura Vivienne, lo afferma con un tono molto severo e deciso. Bisognerebbe mettere un lenzuolino per proteggere il bambino o impedirgli di toccare o peggio, di leccare la maniglia del carrello. In ogni caso se si riesce a non far avvicinare il neonato al carrello sarebbe la cosa migliore, avendone la possibilità.

bimbo con salmonella dal carrello del supermercato

 

La mamma di Logan, il bimbo con salmonella e non solo, presa da un carrello, non biasima il supermercato, che certo non può provvedere all’igienizzazione dei carrelli dopo ciascun uso ma esorta le mamme a fare attenzione, verificare e adottare le relative misure cautelative o restrittive, è normale che i carrelli possano essere il veicolo di innumerevoli infezioni, non sono un posto adatto per tenere i bambini più piccoli.

 

La mamma è stata così preoccupata da questa situazione da cui Logan per fortuna è uscito indenne, da voler metter un post sul suo profilo Facebook per far sentire la sua voce ancora più insistente nei confronti di tutte le mamme.

 

“Non pensate che tanto state facendo giusto una spesa veloce perché per i batteri non c’è velocità che tenga…”

 

Il bimbo con salmonella ha dovuto affrontare una serie di complicanze gravissime dovute ai virus contratti e alla disidratazione che ha subito il suo corpo. E’ stato in ospedale per 10 giorni e gli occorreranno anche altre due settimane prima di poter rimettersi completamente.

 

“Dunque state attente! Anch’io non pensavo che sarebbe mai potuto accadere qualcosa del genere!”

 

conclude la mamma di Logan.

 

Come Difendere i Bambini dai Batteri del Carrello della Spesa

 

Fonte: Dailymail



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