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Fobia da Scuola: Cosa Fare se il Bambino ha Paura della Scuola

di Federica Federico

22 Novembre 2016

Ho mal di pancia” oppure “Mamma, mi viene da vomitare” o “Mi fa male la testa”, sono questi i sintomi più comuni di cui il bambino soffre (o in certi casi si avvale) quando manifesta un irrefrenabile e incontrollabile “paura” della scuola. Se cronica, reiterata o troppo frequente con evidente somatizzazione, allora detta paura può divenire una vera e propria fobia da scuola.

La fobia da scuola non è una semplice paura né è il diniego occasionale di un bambino verso l’interrogazione scolastica.

L’ atteggiamento fobico non è occasionale ma costante ed è un malessere che affigge il bambino sino a portarlo alla somatizzazione ovvero alla manifestazione di disturbi fisici che si placano una volta allontanato il piccolo dalla fonte d’ansia (in questo caso la scuola).

fobia da scuola

La fobia da scuola si manifesta con:

  • ansia evidente dinnanzi ai cancelli della scuola o in aula;
  • senso di nausea o vomito nei casi più gravi;
  • emicrania;
  • vertigini;
  • tremori o palpitazioni;
  • accelerazione battiti cardiaci;
  • dolori addominali e nei casi più gravi diarrea;
  • dolori al torace;
  • dolori alle spalle o agli arti.

L’ansia che pervade il bambino come i disturbi fisici che lo affliggono generalmente rientrano sino a sparire con l’allontanamento dalla fonte dello stress, nel caso della fobia da scuola il bimbo si calma rientrando a casa.

I bambini che soffrono di fobia da scuola non sono necessariamente cattivi studenti, si tratta, infatti di un disturbo trasversale, che affligge i piccoli quando la loro sensibilità viene ferita, offesa e squarciata.

fobia da scuola bambino

Cosa può favorire, stimolare o ingenerare nel bambino una paura della scuola tanto grave da indurlo a cercare rifugio a casa?

Possono scatenare la fobia da suola:

  1. un eccesso di punizioni ma anche un eccesso di lodi (ovvero un atteggiamento così lodevole e da parte degli insegnanti da porre il bimbo in una posizione di “alta competizione” nelle dinamiche della classe);
  2. una eccessiva fragilità emotiva del piccolo studente, tale da renderlo incapace di sostenere il confronto sociale o di espletare un percorso di auto-correzione critica;
  3. bullismo;
  4. molestie;
  5. ansia da separazione dai genitori.

La fobia della scuola ha sempre una ragione che non è imputabile mai solo al bambino.

Pertanto, cara mamma, se tuo figlio ha paura di andare a scuola, se spesso le insegnati ti chiamano perché accusa mal di pancia, mal di testa o peggio vomita, non ridurre tutto ad un generico: “Odia la scuola!” Sforzati di non colpevolizzarlo in modo esclusivo e di comprendere la fonte del suo disagio emotivo.

Sono diversi i fattori che possono incidere sull’emotività del bimbo e condizionarne l’approccio alla scuola.

Il bambino può avere paura della maestra, non necessariamente come “persona individuale e singola”, ma più genericamente come istituzione. Ciò può accadere ai bimbi che non amano sentirsi giudicati e che non sono soliti correggere i loro atteggiamenti nel rispetto delle direttive imposte da un adulto. Oppure può essere un serio problema di empatia tra docente e alunno.

 

Il bambino che manifesti una fobia da scuola può trovarsi in un ambiente che percepisce come “avverso”. Attenzione non necessariamente deve essere bullizzato dai compagni per percepire il contesto classe o istituto come “nemico”. Questo accade più spesso ai bimbi che faticano a socializzare. In tali casi è compito della famiglia favorire la socializzazione del bambino eventualmente inserendolo in un contesto sociale anche differente, per esempio un gruppo sportivo.

 

Il bambino può riversare sulla scuola frustrazioni familiari o domestiche, come la morte di una persona cara oppure la separazione dei genitori, piuttosto che un trasferimento da una città ad un’altra.

 

L’obiettivo dell’adulto deve essere quello di individuare la ragione che scatena l’ansia del piccolo, il motivo del suo malessere. Per farlo è indispensabile parlare col bambino.

Ci sono molti buoni modi pre interagire col bambino potete ricorrere persino ad un gioco di esplorazione emotiva come la Fiaba Creativa.

Quando il disturbo si fa serio e insistente è bene parlarne con la scuola, col dirigente e con gli insegnanti, nonché con il pediatra che saprà indagare la gravità del problema meglio di chiunque altri.

La fobia da scuola non va trascurata ma nemmeno assecondata, è sbagliato non portare il bimbo a scuola pensando che le paure nutrite dal piccolo passeranno da sé.

Ai figli va insegnato ad affrontare i problemi, tanto più che un allontanamento prolungato dalla scuola potrebbe rendere ancora più complesso il rientro.



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