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Fotografa la figlia di 18 mesi in situazioni pericolose

di Maria Corbisiero

19 Aprile 2017

Una mamma apprensiva o un qualunque familiare ansioso e timoroso si scandalizzerebbe dinnanzi alle immagini che qui di seguito voglio raccontarvi.

È del tutto normale sentire come un tuffo al cuore mentre si osserva inermi una bambina che si arrampica ad una balaustra del secondo piano di casa, che gioca con i coltelli seduta accanto ad una cucina con i fornelli accesi oppure che guida la macchina in autostrada.

 

Eppure questo irriverente papà fotografa la figlia di 18 mesi in situazioni che chiunque persona sana di mente considererebbe pericolose per un motivo ben preciso.

Stephen Crowley fotografa la figlia di 18 mesi per una buona causa.

 

Fotografa la figlia di 18 mesi in situazioni pericolose

Innanzitutto partiamo con lo spiegare chi è Stephen Crowley, ovvero il papà che fotografa la figlia di 18 mesi “mettendola in pericolo” grazie all’uso di photoshop.

Irlandese, residente a Dublino, Crowley è un designer professionista nonché papà della piccola Hannah, la bambina protagonista dei suoi incredibili scatti.

 

Intervistato via mail dalla CBS News, l’uomo ha raccontato di aver inizialmente pensato a questo progetto come semplice scherzo per alcuni parenti che, consapevoli delle condizioni della bambina, si sarebbero preoccupati ancor più nel vederla in bilico sulla ringhiera di una passerella situata vicino ad un lago.

Fotografa la figlia di 18 mesi in situazioni pericolose

La reazione dei familiari, alcuni dei quali si erano detti convinti che la foto fosse vera e non ritoccata, ha spinto Crowley a realizzare altri scatti e ad utilizzare gli stessi per uno scopo preciso:

 

sensibilizzare le persone alla donazione del midollo osseo.

 

Il papà infatti fotografa la figlia di 18 mesi in situazioni pericolose per esorcizzare in un certo qual modo quella che è stata e continua ad essere la loro più grande paura, la linfoistiocitosi emofagocitica (HLH).

Sin dalla nascita Hannah è affetta da questa malattia molto rara che colpisce il sistema immunitario, costituita da una serie di “disordini legati alla attivazione/proliferazione incontrollata delle cellule macrofagiche”, ossia le cellule che hanno il compito di eliminare i rifiuti (batteri, cellula danneggiata, etc.) dal nostro organismo.

 

 

 

Un post condiviso da Stephen Crowley (@steecrowley) in data:

 

 

 

Al fine di garantirne la sopravvivenza, la bambina è stata sottoposta nei primi 6 mesi di vita a chemioterapia e ad un trapianto di midollo osseo, trattamenti che l’hanno costretta a vivere in ospedale.

<<Su 27 milioni di donatori in tutto il mondo solo 3 sono stati ritenuti idonei>>.

Hannah è riuscita a sopravvivere grazie ad una donatrice anonima tedesca.

Oggi il padre fotografa la figlia di 18 mesi in situazioni pericolose affinché la stessa possa recuperare il suo anno di vita andato ormai perduto.

Dopo aver lasciato l’ospedale infatti, Hannah ha dovuto vivere in isolamento, la sua salute era ancora troppo cagionevole ed il rischio di contrarre un’infezione era molto alto.

 

La felicità nel vedere finalmente la sua bambina che riacquista pian piano la salute unita alla voglia di volerle restituire il tempo perso ha spinto Crowley a realizzare il suo folle progetto.

Ed ecco che fotografa la figlia di 18 mesi mentre sale una ripida scala oppure mentre guarda il mare ferma pericolosamente sul ciglio del molo.

<<Considerando tutto quello che ha passato nel suo primo anno di vita e di come lei fosse delicata, ho pensato che sarebbe stato divertente far preoccupare amici e familiari con queste immagini […] Poi ho deciso di fare di più>>.

Orgoglioso e fiero della sua Hannah, che descrive come una bambina forte e molto felice, questo papà fotografa la figlia di 18 mesi mostrando quanto sia importante la donazione di midollo osseo e spera che altri possano seguire l’esempio della donna che ha salvato la vita alla piccola.

 

Fonte foto istagram

 

 



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