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Reazione chimica al pannolino: appello di un papà

di Maria Corbisiero

26 Luglio 2017

Reazione chimica al pannolino: appello di un papà
<<Normalmente non pubblico cose personali su Facebook ma non vorrei che tutto ciò accadesse ad un’altra piccola anima, per cui vi prego di essere vigili ed attenti>>.

È l’appello lanciato su facebook da un papà il cui bambino prematuro di appena 3 settimane di vita ha avuto una reazione chimica al pannolino che lo ha costretto al ricovero ospedaliero.

Reazione chimica al pannolino: l’appello di un papà.

Jordan Bartliff, questo il nome dell’uomo residente a South Yorkshire, contea inglese situata nella regione di Yorkshire e Humber, lo scorso 23 luglio ha pubblicato sul proprio profilo social – un post visibile a tutti perché non coperto da privacy – le immagini che ritraggono le parti intime del suo secondogenito, completamente arrossate e ricoperte di vesciche a causa di una reazione chimica al pannolino.

L’uomo racconta che sabato mattina, 22 luglio, hanno aperto un nuovo pacco di pannolini, un prodotto che hanno sempre usato sia per la primogenita e che per il piccolo nato da 3 settimane, e di aver cambiato il piccolo come loro abitudine.

Dopo circa un’ora da tale operazione, al cambio successivo, notano quella che i medici dell’ospedale hanno poi definito una reazione chimica al pannolino indossato poco prima.

<<Ieri deve esser stato il peggior giorno della nostra vita. Abbiamo aperto un nuovo pacco di Newborn Little Angels (pannolini per neonati di marca inglese – ndr) per mettere il pannolino al bambino. Queste immagini sono il risultato di quando gli abbiamo cambiato il pannolino un’ora dopo>>.

Bartliff precisa che non si tratta di allergia e di aver escluso categoricamente tale ipotesi in quanto hanno sempre usato quello specifico prodotto per il bambino, sin da quando è venuto al mondo.

Ribadisce che i medici dell’ospedale – in seguito all’accaduto il bambino mostrava difficoltà respiratorie e per questo è stato ricoverato ed attaccato ad un respiratore – hanno parlato di reazione chimica al pannolino dovuta ad un’unica partita, lotto o confezione non conforme.

Avvertita anche la Asda, ditta distributrice dei pannolini per neonati “incriminati”, questa si è detta dispiaciuta per l’accaduto ed ha provveduto a ritirare dapprima il prodotto in possesso dei Bartliff, al fine di effettuare ulteriori test, e, il successivo lunedì, al ritiro precauzionale dei Little Angels newborn dai propri scaffali.

Seppur la reazione chimica al pannolino avuta dal bambino rappresenta comunque un’eccezione dovuta ad un “difetto” del prodotto, è opportuno ricordare l’attenzione che ogni genitore dovrebbe avere ad ogni cambio.

La pelle dei bambini è notoriamente molto più delicata di quella di un adulto, ancor più se parliamo di quella di un neonato che impiegherà ben 12 mesi circa, ovvero il suo primo anno di vita, prima di raggiungere il suo completo sviluppo.

In questo lasso di tempo, al fine di prevenire irritazioni, eritemi ed altri problemi cutanei, meno rari di una reazione chimica al pannolino, diventa fondamentale la cura e la prevenzione da parte dell’adulto.

Per garantire una buona cura delle zone intime del neonato bisogna:

  • Effettuare un cambio ogni ora e mezza o due ore al massimo, per una media di circa 8 cambi di pannolino al giorno (dato variabile in base all’età del piccolo e alle sue esigenze). È importante, se non fondamentale, evitare di lasciare troppo a lungo il bambino con il pannolino sporco di feci o urina;
  • Pulire le parti intime in modo accurato ad ogni cambio utilizzando in prevalenza acqua e prodotti per la pelle adatti alla pelle delicata dei bambini. Evitare di utilizzare sempre e solo le salviettine;
  • Asciugare accuratamente le zone intime facendo ben attenzione alle pieghe dell’inguine e delle gambe: ricordate che le irritazioni si formano laddove c’è umidità;
  • Avvisare il medico se notiamo dei particolari rossori nelle zone interessate al cambio al fine di intervenire con tempestività.

Anche la scelta del pannolino può giocare un ruolo importante nella prevenzione di irritazioni, eczemi o vari problemi cutanei, anche i più rari come una reazione chimica al pannolino.

In questo gioca un ruolo molto importante la qualità, bisogna assicurarsi sempre della provenienza dei prodotti che acquistiamo per i nostri bambini.

Di cosa sono fatti i pannolini.

In ultimo, in alternativa ai pannolini usa e getta, vi è sempre la variabile dei pannolini lavabili che possono ridurre le irritazioni da pannolino perché realizzati con materiali naturali e traspiranti.

Pannolini lavabili o usa e getta o monouso biodegradabili: quale scegliere.

Fonte: BBC Facebook

Fonte immagine di copertina Ingimage con licenza d’uso ID: ING_19078_09337



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