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Difese immunitarie: come sostenere la salute dei più piccoli

di Redazione VitaDaMamma

09 Gennaio 2018

La prima volta che una donna dà veramente valore al concetto di “difese immunitarie” è quando diventa mamma e scopre che i bambini piccoli, soprattutto nelle stagioni fredde, si ammalano frequentemente.

 

I bambini sono maggiormente esposti ai malanni, specialmente ai malanni stagionali, perché hanno un sistema immunitario non ancora sufficientemente maturo.

 

L’unica arma per prevenire i malanni di stagione, in modo particolare nei bambini, è innalzare le difese immunitarie.

 

L’uomo entra in contatto con virus e batteri semplicemente interagendo con l’ambiente esterno, con persone, cose o animali.

Difese immunitarie

Mentre l’adulto ha incontrato e sconfitto già molti patogeni, innalzando pian piano le sue difese, il bambino manca di una “memoria immunologica” e non ha sviluppato armi capaci di contrastare le aggressioni, anche quelle più blande e più comuni. Così l’adulto si ammala di meno, mentre il bambino più frequentemente. Malanno dopo malanno il sistema immunitario del bambino si rafforza, il corpo contrasta più efficacemente le aggressioni e la salute complessiva migliora.

 

Chiarito che è del tutto normale che un bimbo abbia un bagaglio immunitario non forte, come può una mamma rafforzarne le difese immunitarie?

 

Importante è minimizzare i fattori negativi ed esterni, pertanto bisogna evitare stress, fumo di sigaretta (quello passivo è dannoso come l’attivo), frequentazione di luoghi affollati e non ben areati, contatto con soggetti malati, uso smodato di antibiotici, scorretta alimentazione.

All’opposto bisogna favorire un’alimentazione ricca di frutta e verdura e povera di grassi saturi come burro, formaggi, insaccati, etc. Anche i bambini devono svolgere attività fisica perché la vita sedentaria debilita il sistema immunitario. É bene uscire all’aria aperta, via libera alle passeggiate al parco o in prossimità del mare, assai benefico complice lo iodio.

 

Ultimo, ma non meno importante, è il fattore sonno: bisogna dormire a sufficienza.

 

Previo accordo col pediatra e partendo da uno stile di vita sano, le difese immunitarie si possono avvantaggiare con farmaci o integratori a base naturale.

 

Quando il bambino si ammala, un ulteriore impegno grava sui genitori: ricordare ogni singola somministrazione di ogni specifico farmaco.

 

Rispettare i tempi di somministrazione di un farmaco è di fondamentale importanza perché essi incidono sulla buona riuscita della cura e della guarigione.

 

Quando il bambino deve assumere più medicinali o quando la mamma ha più bimbi che contemporaneamente seguono cure diverse, ricordare tempi e modi di somministrazione può essere un affare complicato e il rischio di errore o dimenticanza aumenta.

 

Fortunatamente grazie allo smartphone è oggi possibile avere tutto a portata di mano, ben catalogato e selezionato attraverso applicazioni studiate appositamente per rendere meno caotiche tali operazioni.

 

Vi sono infatti app, come ad esempio Apoteca Natura CheckApp , che consentono di “archiviare” dati medici – medicinali prescritti e assunti, esami effettuati, certificati, ecc. – e seguire con maggior precisione la propria terapia o quella dei propri familiari.

 

Tra le varie funzioni di Apoteca Natura CheckApp – che include il profilo salute, i servizi di prevenzione e il movimento – vi è la sezione “Promemoria Terapie” nella quale inserire le proprie terapie, o quelle prescritte ai propri familiari, in modo tale da non dimenticare alcuna somministrazione. Questa stessa funzione inoltre, grazie allo storico dei valori che vengono registrati di volta in volta, consente di monitorare le dosi, la frequenza e la durata della somministrazione dei farmaci, avendo così un quadro molto più completo delle terapie seguite.

 


Fonte immagine di copertina Ingimage con licenza d’uso – ID Immage: ISS_4266_02304



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