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Spari al mercatino di Natale, Strasburgo: identikit del killer

di Redazione VitaDaMamma

12 Dicembre 2018

 

Strasburgo, spari al mercatino di Natale, il bilancio è gravissimo: quattro morti e dodici feriti tra le casette di legno del tradizionale mercato natalizio.

 

A imbracciare l’arma da fuoco (secondo alcune fonti stampa si tratterebbe di un fucile automatico) è stato Cherif C., 29 anni, nato a Strasburgo, passaporto francese ma origini nordafricane.

 

Il killer, per quanto ferito, è scappato. Ora è caccia all’uomo e si diffonde l’identikit del ricercato.

spari al mercatino di Natale

Spari al mercatino di Natale – il killer era già schedato e a suo carico c’era stata una precedente condanna per aggressione.

 

Quello che stupisce è che l’uomo accusato di essere l’artefice degli spari al mercatino di Natale, e quindi un pluri-assassino di innocenti, era schedato nella cosiddetta banca dati “fiche S” insieme a tanti terroristi coinvolti in recenti attentati.

Non solo era noto all’intelligence e considerato come possibile minaccia per la sicurezza nazionale,
Chérif C. era stato schedato per radicalizzazione e condannato a due anni di carcere nel 2011, allora l’accusa fu aggressione durante una rissa (nello specifico fu accusato di avere aggredito un ragazzo). Malgrado ciò, quest’uomo, che immediatamente la stampa e le autorità hanno chiamato terrorista, ha imbracciato un’arma, ha sparato e ha ucciso.

 

 

Spari al mercatino di Natale – il bilancio delle vittime è provvisorio perché tra i feriti ve ne sono, purtroppo, alcuni in condizioni molto gravi.

 

Il volto di Chérif C. è noto, il suo identikit, complice anche la virilità del web, si sta diffondendo tra la popolazione e l’uomo è braccato dalle autorità.

spari al mercatino di Natale, ecco il Killer

Circa 350 uomini stanno cercando il killer che sarebbe riuscito a fuggire sequestrando un tassista e il suo mezzo.

Spari al mercatino di Natale

Spari al Mercatino di Natale – chi è il killer, identikit e ricostruzione dei fatti.

 

A quanto pare, Chérif C. era nel mirino della polizia che doveva interrogarlo ieri mattina nell’ambito di un’inchiesta su una rapina con omidicio. Ma Chérif è riuscito a far perdere le sue tracce, questo l’inizio della tragedia del Mercatino di Natale di Starsburgo.

 

A fronte del mancato interrogatorio, diverse ore prima degli spari nel mercatino di Natale, gli inquirenti si sono recati nella casa di Chérif C., nel quartiere Neudorf, non lontano dal centro. Lì hanno rinvenuto qualcosa che ha scatenato un allarme: gli agenti hanno trovato degli esplosivi.

 

Immediatamente l’allarme è stato diramato tra le forze dell’ordine ma l’allerta non è valsa a rintracciare e fermare Chérif. In serata il terrorista è ricomparso nel centro storico, tra il mercatino di Natale e la cattedrale, si stava preparando a entrare in azione e di fatto ha ucciso e seminato il panico.

 

Dopo la strage, mentre i turisti cercavano riparo come potevano e mentre i mezzi di soccorso provavano a salvare i feriti, Chérif C. è riuscito a scappare un’altra volta.

Quando i militari lo hanno intercettato di nuovo nel suo quartiere si è scatenato un conflitto a fuoco in cui Chérif è certamente stato ferito, è a questo punto che l’uomo ha preso in ostaggio un tassista ed è riuscito a dileguarsi nuovamente. Per la terza volta in poche ore ha fatto perdere le sue tracce.

 

Durante gli spari al Mercatino di Natale, il killer ha agito da solo, quantomeno questo è il quadro che sembra emergere dalle testimonianze, tuttavia le autorità non escludono che possa avere dei complici, quantomeno è possibile che abbia chi è pronto a coprire una sua fuga.


Aggiornamento alle 16:51Fonti ufficiali francesi hanno aggiornato il bilancio delle vittime a circa 24 ore dall’attacco: sono 2 le persone che risultano morte, 16 i feriti in totale. Per tre persone tra i feriti la diagnosi è preoccupante.



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