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Come fare fogli acchiappacolore fatti in casa

di Federica Federico

23 Marzo 2022

Chi li usa potrebbe dirvi che i fogli acchiappacolore creano dipendenza, di fatto una volta provati, considerata la loro efficacia, è assolutamente vero che non se ne può più fare a meno. In questo scritto ci proponiamo di offrire una guida per la realizzazione dei fogli acchiappacolore fatti in casa.

 

fogli acchiappacolore fatti in casa

Come funzionano e come realizzare i fogli acchiappacolore fatti in casa.
Diritto d’autore: fotohelin ©123RF.com con licenza d’uso

Come funzionano i fogli acchiappacolore

I fogli acchiappacolore basano il loro funzionamento sulle cariche elettriche: il colorante, con cui vengono tinti i vestiti, ha carica negativa, mentre i fogli acchaippacolore vengono imbevuti con sostanze a carica positiva. Questo fa sì che la carica positiva dei foglietti catturi il colore dei che i vestiti scaricano nell’acqua. Il principio delle cariche rende possibile  realizzare Home Made i fogli acchiappacolore.

 

Come preparare dei fogli acchiappacolore fatti in casa

La preparazione fai da te dei fogli acchiappacolore è economica, veloce e parzialmente basata su materiali di riciclo. Di base ci occorre un pezzo di stoffa in tessuto naturale che può essere un lenzuolo che intendiamo dismettere, l’importante è che sia bianco e in fibre naturali (per esempio in cotone 100%).

 

Fogli acchiappacolore fatti in casa, occorrente:

  • stoffa bianca in tessuto naturale tagliata in piccoli scampoli;
  • un cucchiaio da caffè di soda per bucato;
  • un barattolo di vetro abbastanza grande da contenere gli scampoli di stoffa;
  • acqua calda.

 

Gli scampoli di tessuto, che vanno ricavati dalla stoffa che intendete impiegare per fare i vostri foglietti acchiappacolore, devono avere le medesime dimensioni dei classici fogli acchiappacolore che si trovano sugli scaffali del supermercato, quindi devono misurare all’incirca 25 cm x 10 cm.

 

Fogli acchiappacolore fatti in casa, proccedimento:

Riempite il vostro barattolo di vetro con acqua calda, sciogliete bene in essa il cucchiaino da caffè di soda per bucato facendo attenzione a che la polvere sia dissolva completamente nell’acqua. 

Calate nell’acqua gli scampoli di stoffa. Fate attenzione a inserirne nel nel barattolo una quantità non eccessiva di pezzi di stoffa affinché ciascuno scampolo possa assorbire bene il liquido.

 

Consiglio pratico: utilizzate un mestolo per mescolare gli scampoli nell’acqua favorendo così il completo assorbimento del liquido in ogni fibra di cotone.

 

I fogli acchiappacolore fatti in casa hanno bisogno di un tempo di immersione pari a 30 minuti, pertanto, dopo aver mescolato, lasciate i foglietti in tessuto a riposo nel barattolo per mezz’ora. Per rimuoverli dall’acqua adoperate dei guanti e poneteli ad asciugare al sole. Una volta asciutti, i vostri fogli acchiappacolore fatti in casa saranno pronti all’uso.

 

Gli acchiappacolore così realizzati sono adatti a un unico lavaggio, ma dopo non devono essere gettati: possono essere rilavati in lavatrice, eventualmente con la candeggina per sbiancarli, e il processo di cui sopra può essere ripetuto per “ricaricarli” e ottenere nuovi fogli acchiappacolore fatti in casa e di riciclo.

 

soda da bucato e foglietti acchiappacolore fatti in casa

Ingrediente segreto dei foglietti acchiappacolore fatti in casa: soda da bucato.
Diritto d’autore: nataliakopyltsova ©123RF.com

Fogli acchiappacolore fatti in casa: l’ingrediente “decisivo” è la soda da bucato

Cos’è la soda da bucato e per cosa si usa? La soda da bucato si presenta come una polvere bianca e granulosa; è inodore, ma non va inalata (come non va inalata nessuna polvere a uso domestico e igienico). Di fatto, altro non è che carbonato di sodio. 

 

Bisogna fare molta attenzione a non confondere il carbonato di sodio, ovvero la soda da bucato, con la soda caustica, il bicarbonato o il percarbonato. Se cercate soda da bucato, in etichetta dove trovare la seguente formula chimica: Na2CO3. 

 

Quando non usare il bicarbonato di sodio

A cosa serve il carbonato di sodio

La soda da bucato, o carbonato di sodio, è indicata per coadiuvare il lavaggio, quindi deterge; per sbiancare e per rimuovere i cattivi odori (sudore o tanfo di cibo).

 

Come si usa la soda da bucato

Il carbonato di sodio, o soda da bucato, è prodotto ecologico, come abbiamo appena sottolineato è anche un  prodotto multifunzione. Nel quotidiano può essere utilizzato in diversi modi e in diverse forme di lavaggio:

  • Aggiunto in lavatrice (nella misura di un cucchiaino da caffè scarso, posto nella vaschetta del detersivo e unitamente allo stesso) massimizza l’effetto detergente e sgrassante restituendo un bucato senza cattivi odori e complessivamente più pulito;
  • Aggiunto in lavastoviglie al comune detersivo (nella misura di mezzo cucchiaino da caffè, posto nella vaschetta del detersivo e unitamente allo stesso) massimizza l’effetto detergente, sgrassante e brillantante;
  • A mano può rappresenta un ottimo trattamento di prelavaggio per smacchiare i capi. Mentre in relazione alle stoviglie, sempre a mano, ha un grande potere sgrassante.

 

Dove si compera la soda da bucato

La soda da bucato è reperibile al supermercato, online (ma fate attenzione ai costi di spedizione), nei negozi di casalinghi per la pulizia della casa, in erboristeria o nei negozi prodotti biologici. Il costo medio oscilla dai 2 ai 4 euro al kg.

 

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