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Costa Concordia incidente: Susy Albertini, la mamma di Dayana Arlotti, intervista ad “Oggi”

di Maria Corbisiero

28 Marzo 2012

dayana arlotti piccola vittima concordiaUscito in edicola questa stessa mattina, il settimanale “Oggi” riporta la prima intervista rilasciata da Susy Albertini, la mamma di Dayana Arlotti, la piccola di appena 5 anni, la più giovane vittima della tragedia consumatasi il 13 gennaio di fronte all’ isola del Giglio.

Attraverso l’ intervista, la signora Albertini racconta l’ eterno dolore di una madre che mai più potrà riabbracciare la sua bambina, racconta, con il senno di poi, che sua figlia avrebbe potuto salvarsi e disperata prega affinchè la sua piccola ora sia felice e non più terrorizzata.

Attraverso i racconti dei naufraghi sopravvissuti e della stessa compagna dell’ ex marito, Williams Arlotti, anche lui deceduto nell’ incidente, Susy ha rivissuto gli ultimi strazianti istanti di vita di Dayana:

“Credo che se il mio ex marito Williams non avesse trovato Dayana… L’animatore ha messo in salvo su una scialuppa tutti i bimbi che gli erano stati affidati. Il pensiero più atroce e che non mi dà pace è pensare che Dayana sia morta col terrore nel cuore e negli occhi. È morta disperata. Spero tanto che non abbia visto spirare il suo papà… I testimoni mi hanno riferito che mia figlia era terrorizzata, piangeva e chiamava la mamma”.

In merito al tentativo di mettersi in salvo, racconta:

“Williams, Michela e Dayana si sono fermati in uno dei corridoi che attraversano la nave da lato a lato. Hanno tergiversato lì per un po’ perché c’era molta calca e non riuscivano a muoversi. Da quella parte, però, iniziava a essere tutto allagato e allora loro hanno provato ad andarsene ma, proprio in quel momento, la nave si è inclinata di colpo, il pavimento è diventato come una parete e Dayana e suo padre sono scivolati sul fondo, dove poi li hanno ritrovati. Mia figlia aveva il salvagente ma mi hanno spiegato che la nave sprofondando produce un forte risucchio ed è impossibile restare a galla”.

dayana arlotti e la mamma susy albertiniSua figlia è il suo pensiero quotidiano, una presenza che pur mancando fisicamente, non la abbandona mai:

“L’altra notte l’ho vista. Ho visto la mia Dayana, mi ripeteva che devo stare tranquilla, che sta bene ……. Ci sono stati tanti piccoli segnali, chissà, magari davvero è lei che vuole mandarmi un messaggio. Quando succedono queste tragedie ogni cosa ha un senso diverso”.

Ed infine dice di non provare rancore per Francesco Schettino, di saperlo sincero quando, al ritrovamento del piccolo corpicino, si è mostrato sconvolto. Ma soprattutto Susy Albertini ora cerca di pensare al futuro, tentando di focalizzare il tanto dolore che l’affligge in qualcosa di buono, utile e costruttivo per altri bambini, un’associazione benefica che aiuterà altri bambini in difficoltà in nome di Dayana.



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