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Priapismo dopo un giro in moto, 20 mesi di erezione: uomo fa causa alla Bmw

di Maria Corbisiero

02 Maggio 2012

Priapismo dopo un giro in moto, 20 mesi di erezione: uomo fa causa alla BmwÈ cosa risaputa tra tutti i motociclisti che, se si trascorre troppo tempo in sella ad una moto, si può incorrere in una momentanea insensibilità localizzata nella zona inguinale, “incidente” che può verificarsi anche per un eccessivo tempo trascorso in bicicletta.

Risulta quindi più che strano la denuncia fatta dal signor Wolf alla Bmw, nota casa costruttrice di auto e moto, ed alla Corbin-Pacific, ditta fabbricante selle per motociclette.

erezione di 20 mesi moto bmwL’ americano, assistito dall’ avvocato Vernon Bradley, ha dichiarato di aver sofferto una particolare forma di priapismo in seguito ad un giro in moto effettuato nel settembre del 2010.

Il priapismo è un’eccitazione persistente e anomala, della durata superiore alle 4 ore, spesso dolorosa, dei soli corpi cavernosi dell’ organo genitale maschile, non accompagnata dal consueto desiderio o alla consueta eccitazione che invece contraddistinguono il fisiologico fenomeno maschile (fonte wikipedia).Priapismo dopo un giro in moto, 20 mesi di erezione: uomo fa causa alla Bmw

L’uomo sostiene di aver avuto “subito” lungamente il fenomeno: ha dichiarato che esso avrebbe avuto una durata di ben 20 mesi (una sorta di priapismo arterioso, ovvero un eccessivo afflusso di sangue nell’organo genitale che non permetteva a quest’ ultimo di stare a “riposo”). Tutto sarebbe cominciato dopo aver effettuato un giro di quattro ore su un modello di motocicletta della Bmw del 1993, e sarebbe stato scatenato dalla conformazione della sella avente una caratteristica forma a banana.

La prima udienza di questo bizzarro caso si è svolta presso la Corte Superiore di San Francisco, durante la quale l’ avvocato del malcapitato centauro ha sottolineato come questo incidente abbia recato gravi “difficoltà nei rapporti intimi, e conseguente disagio psicologico ed emotivo” al suo assistito. Pertanto è stato chiesto ad entrambe le case produttrici un risarcimento per danni biologici, stress, salario perso e spese mediche.



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