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Regole in spiaggia ed al mare: Eco-bagnante, il decalogo di Legambiente

di Mamma Licia

17 Luglio 2012

È iniziata la stagione estiva e le spiagge ed i mari si affollano di bagnanti in cerca di sole, refrigerio e tranquillità.

Purtroppo ogni anno si assiste a comportamenti talmente divenuti abituali da non essere ritenuti irresponsabili e irrispettosi sia dell’ambiente sia di coloro che lo abitano.

Per questo, associazione come Legambiente ogni anno diffondono i decaloghi dell’eco-bagnante, invitando i vacanzieri ad un comportamento più responsabile e rispettoso dell’ambiente e dell’ecosistema marino.

 

1. Le spiagge non sono depositi di rifiuti. Bottiglie di plastica o di vetro, lattine, fazzoletti di carta, pannolini, mozziconi di sigaretta, gomme da masticare, rifiuti organici e tanto altro non devono essere abbandonati sulle spiagge, ma riposti negli appositi contenitori. Ognuno di questi rifiuti impiega anni per essere smaltito e la spiaggia non è un enorme discarica. Nel caso in cui vi accorgete che qualcuno contravviene a questa basilare regola di buona educazione, potete rivolgervi al Telefono Blu e inviare una denuncia al Sindaco e alla Capitaneria di Porto.

2. Non gettare sacchetti di plastica e mozziconi di sigaretta in mare. Oltre a sporcare il mare, questo comportamento rappresenta un vero e proprio danno per l’ecosistema marino: alcuni animali marini, come le tartarughe, i delfini, le balene, possono scambiarli per meduse, il loro cibo, e morire per soffocamento.

3. In spiaggia e in mare non si urla né si fanno schiamazzi. Le radio e gli altri apparecchi musicali vanno usati a basso volume, in modo da non disturbare i bagnanti

4. Se scoprite uno scarico abusivo in mare, segnalatelo subito alla Capitaneria di Porto più vicina oppure al numero verde del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (800.253608).

5. Il mare non è una bancarella all’aperto. Evitate di raccogliete stelle marine, coralli, cavallucci marini, molluschi bivalvi, granchi, pesciolini. Anche la sabbia, i ciottolini e le conchiglie andrebbero lasciati al loro posto. Ognuno di essi contribuisce all’equilibrio marino. Cercate anche di dissuadere i pescatori dilettanti a rigettare in mare i pesci di piccola taglia e, se non lo sapessero, ricordate loro che la pesca è regolata da specifiche normative.

6. Se vi muovete in barca, rispettate il divieto di navigazione a motore entro 300 metri dalle coste sabbiose e 150 dalle scogliere o quando si è in specchi acquei in cui vi sono bagnanti. Prestate inoltre attenzione alle boe di segnalazione dei subacquei (bandiera rossa e striscia diagonale bianca) moderando la velocità e navigando a più di 100 metri di distanza.

7. Se l’accesso alla spiaggia è impedito dalla presenza di abitazioni o terreni privati, informare subito la Capitaneria di Porto: per legge, tutti devono poter accedere al litorale.

8. Se fate la doccia in spiaggia o in barca non usate né shampoo né bagnoschiuma: si trasferirebbero in mare, inquinandolo.

9. In spiaggia è vietato portare animali (ad eccezione delle zone ove è espressamente previsto), e accendere fuochi, non si montano tende e non si campeggia

10. In spiaggia, soprattutto sulla battigia, non si gioca a pallone, racchettoni o altri giochi, salvo eccezioni consentite e negli appositi spazi allestiti. È una direttiva delle capitanerie di porto.

 

Di seguito riportiamo, a mo’ di esempio, i tempi necessari per il degrado di alcuni rifiuti, quando vengono abbandonati in mare, ed i danni che possono arrecare all’ecosistema marino:

Fazzolettino di carta: 3 mesi.

Mozzicone di sigaretta: da 1 a 5 anni. Inquina oltre cinque metri quadrati di mare

Bucce di arancia o banana: oltre 2 anni.

Contenitore pellicola per foto: da 20 a 30 anni.

Gomma da masticare: 5 anni. Se gettata in mare e ingoiata da pesci e tartarughe può avere su di loro effetti letali

Cannuccia: da 20 a 30 anni. È un killer delle tartarughe, per questo motivo in molte spiagge tropicali ne è stato assolutamente vietato l’utilizzo

Accendino di plastica: da 100 a 1.000 anni.

Bottiglie di vetro: 1000 anni.

Bottiglie di plastica: mai completamente.

Polistirolo: 1.000 anni

Prodotti di nylon: da 30 a 40 anni



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