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Il sale fa male ai bambini, attenzione all’alimentazione

di Mariangela Saulino

08 Gennaio 2013

La società italiana di pediatria ha lanciato l’allarme sulle quantità di sale assunte nella dieta dei nostri bambini.

Un’indagine statunitense ha confermato che su oltre 4200 bambini dagli 8 ai 18 anni, l’apporto di sodio sarebbe superiore a 2200 mg al giorno.

Un quantitativo troppo alto che può causare ipertensione ed obesità nei giovanissimi, come osserva la Fondazione Veronesi. Le buone abitudini a tavola si assumono da piccoli e permangono anche da adulti, in caso contrario c’è il rischio d’incorrere in gravi patologie.

L’eccessivo consumo di sale da cucina nei giovani comporta un aumento della pressione arteriosa e, per limitare questo rischio è importante inserire nella dieta molta frutta e verdura, associata a cibi con basso contenuto di grassi saturi.

Il problema maggiore è, però, rappresentato dal fatto che i ragazzi mangiano gli stessi cibi degli adulti, la cui assunzione di sodio è maggiore di almeno 10/11 grammi rispetto ai livelli per loro raccomandati. Valori che nei giovani sforano ancor di più la soglia massima con 7 grammi di sodio in più rispetto al dovuto.

 



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