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6 Anni e Mezzo di Vita: Tutti in Soli 4 Minuti (Video)

di Gioela Saga

09 Luglio 2014

come passa veloce il tempo

Il nostro viso porta con se’ i segni di tutta una vita, sulla nostra faccia, spesso senza renderci conto, vanno ad impattarsi tutta una serie di eventi felici, e non, che dobbiamo affrontare.

Anche il nostro sguardo cambia nel corso degli anni e la nostra fisionomia diventa una sorta di libro aperto benché non sia stato ancora identificato il codice attraverso il quale poterlo leggere.

Ad ognuno di noi poi sarà capitato di vedere qualche vecchia foto e rendersi conto in modo più o meno shoccante di “quanto tempo sia passato”, di scorgere una luce diversa negli occhi o un sorriso che sembra non appartenerci più allo stesso modo.

Non è solo un fatto di “invecchiamento” fisiologico e strettamente fisico ma è qualcosa che spesso va molto più in profondità.

Ebbene è davvero sorprendente, e da non perdere, un esperimento tutto casalingo di questo cambiamento che attraversa gli anni, fatto da una giovane ragazza inglese: Rebecca (Beckie) Brown.

Beckie nasce il 4 dicembre 1992 e il 12 settembre 2007 decide di iniziare a scattarsi una foto quotidiana, quasi sempre nello stesso posto, cioè nel bagno di casa sua, e nella stessa posizione.

Si tratta di quello che oggi si definirebbe selfie, cioè un autoscatto del viso. L’esperimento è tutt’ora in corso, dunque Beckie continua a scattare ogni giorno una fotografia. Nel video che vi proponiamo sono raccolte quelle fino al 12 marzo 2014, per un totale di più di 2000 fotografie prese nel corso di sei anni e mezzo di vita.

Le immagini scorrono molto veloci dunque l’effetto è davvero incredibile. Non sono stati usati effetti, secondo ciò che scrive Beckie, se non per cancellare, a volte, ciò che la circondava e che non era interessante e rischiava di distrarre.

In questi anni Beckie passa dalla prima gioventù, i 14 anni, fino ad arrivare ad essere una ventunenne: anni importanti, sempre, un po’ per tutti e anni di grande trasformazione. Il viso, da pulito, semplice e ancora un po’ infantile, passa ad assumere connotati più marcati, adulti: l’ovale si allunga, gli zigomi si alzano, il trucco fa la sua comparsa…

Beckie, tra l’altro, vive un momento un po’ tormentato della sua vita, passa attraverso varie fasi depressive fino a mostrare tendenze suicide con stati d’ansia che la portano alla dermatillomania (un impulso incontrollato ed incontrollabile a stuzzicarsi, tormentarsi, graffiarsi, o incidersi la pelle del viso) e tricotillomania (un disturbo che porta a tirarsi e strapparsi ciocche di capelli e peli).

Questo il motivo per cui spesso usa anche parrucche di diverso colore per coprire le parti in cui perdeva i capelli.

Attraverso la legenda a fianco scopriamo che perde i nonni, passa l’esame di guida provato per la quarta volta, il suo gatto scompare, affronta diversi esami, diventa bibliotecaria, fa diverse vacanze, il primo ragazzo serio, fa un viaggio in America, inizia la scuola di cinematografia a Londra, …

E’ impossibile collegare con certezza un singolo evento con la fotografia ma si ha la sensazione, più che mai, che la nostra vita sia proprio fatta da una miriade di fotogrammi e oggi siamo il risultato di tutti questi passaggi.

Video:



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