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Veronica Panarello: c’era un “Uomo Nero” in Macchina con Lei

di Federica Federico

25 Gennaio 2016

Secondo la tesi accusatoria, la stessa che ha portato Veronica Panarello in carcere per l’omicidio di su figlio, la morte di Loris sarebbe imputabile alla mamma e a lei andrebbe attribuito anche l’occultamento del cadavere.

Il sospetto che Veronica Panarello potesse avere un complice è serpeggiato quasi da subito sia negli ambienti investigativi che nell’opinione pubblica.

Gli ultimi esami tecnici relativi alle immagini video catturate dalle telecamere di Santa Croce Camerina sembrano confermare questo sospetto: “un uomo nero” viene rintracciato prima sul sedile posteriore della vettura Polo di Veronica Panarello e poi persino alla guida della vettura.

Marcello Locurto immagini Veronica Panarello

La presenza di una nuova figura sulla scena del crimine è stata rilevata grazie all’ausilio di un software realizzato dall’ingegnere Marcello Locurto, esperto informatico. I frame, così come risultanti dall’analisi informatica, sono stati messi a disposizione del pubblico durante la trasmissione Tv “Mattino Cinque”.

Esaminiamo quanto ne risulta nel dettaglio:

nella mattina della tragica morte di Loris, mentre Veronica Panarello parcheggia l’auto in retromarcia nel garage di casa sul sedile posteriore, nel lato opposto al conducente, si noterebbe una sagoma nera per corporatura e altezza non riconducibile a un bambino.

Stando alle ultime confessioni di Veronica Panarello, in quel moneto la donna doveva essere sola: rientrava dopo aver accompagnato il figlio più piccolo in ludoteca e Loris l’attendeva a casa, dove sarebbe tornato da solo aprendo l’uscio col dibattuto mazzo di chiavi che Veronica custodiva in auto.

La stessa sagoma nera risulterebbe alla guida della macchina di Veronica Panarello quando la Polo lascia il garage (ovvero in quella che dovrebbe essere la fuga verso il canalone per l’occultamento del corpicino di Loris). Il tecnico informatico identifica “l’uomo nero” alla guida della Polo nel passaggio alla rotonda di fronte al supermercato Despar.

La sagoma viene associata a quella di un uomo per la corporatura e per un dettaglio fisico che non sembra lasciare dubbi: alle telecamere di “Mattino Cinque” il tecnico parla di una sagoma dalla corporatura evidentemente più robusta rispetto a Veronica Panarello e azzarda l’accostamento ad una figura maschile per i capelli corti se non rasati.

L’ANSA rende noto che la Procura come gli ambienti investigativi restano abbottonati, nessun commento sulle nuove risultanze tecniche è arrivato nemmeno da Francesco Villardita, il legale di Veronica Panarello, che avrebbe detto di “non essere a conoscenza” di questa analisi e quindi di non poterla commentare.

Per visionare i filmati di “Mattino 5” clicca QUI



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