Network
Deabyday Cure naturali Eticamente Crescita personale Sapere.it

 

Seguici:

Fabrizio Frizzi furioso: “Hanno superato ogni limite”

di Redazione VitaDaMamma

11 Ottobre 2017

Diventato papà della piccola Stella il 3 maggio del 2013, il noto presentatore televisivo, attualmente impegnato nella conduzione del programma di Rai Uno “L’Eredità Show”, ha da sempre cercato di tutelare la sua privacy.

È infatti davvero difficile riuscire a trovare foto e immagini che lo ritraggano insieme alla piccola, a parte una singola eccezione, un’unica sola immagine che oggi qualcuno ha deciso di sfruttare senza il suo consenso.

Fabrizio Frizzi furioso: “Hanno superato ogni limite”.

Fabrizio Frizzi furioso: “Hanno superato ogni limite”

Nel primo pomeriggio dello scorso lunedì 9 ottobre un Fabrizio Frizzi furioso pubblica un avviso per fans e giornalisti informando tutti sulla presenza di un fake che sta sfruttando il suo nome ma ancor più quell’unica sola immagine di sua figlia che lui stesso ha diffuso in rete tempo fa.

Il profilo di cui parla il conduttore era stato registrato su Instagram, social network da lui non utilizzato in quanto è ufficialmente presente su Facebook e Twitter.

 

Fabrizio Frizzi furioso spiega che in un primo momento era stato utilizzato come nome account “fabriziofrizzireal” poi, a seguito delle prime segnalazioni, è stato trasformato in “Fabrizio Frizzii”.

Fabrizio Frizzi furioso: “Hanno superato ogni limite”

La persona che c’è dietro a tale profilo si sarebbe sostituita al conduttore e avrebbe contattato privatamente i suoi amici, comportamento che lo ha spinto a sporgere regolare denuncia:

<<Esiste un profilo fake di Instagram che fino a pochi giorni fa si chiamava sfrontatamente fabriziofrizzireal e che ora ha cercato di dissimularsi in un apparentemente meno colpevole Fabrizio Frizzii che si sostituisce a me non solo nei commenti delle foto ma anche nel contattare privatamente i miei amici. Ho fatto regolare denuncia ma non è successo niente>>.

 

 

 

Tuttavia, a rendere Fabrizio Frizzi furioso, come lui stesso spiega, è stato lo sfruttamento dell’immagine della figlia Stella.

Era il 15 maggio del 2013 quando, attraverso il suo profilo twitter ufficiale, l’orgoglioso neo papà, all’epoca 55enne, mostrava pubblicamente la bambina avuta dall’allora 31enne compagna, la modella e giornalista Carlotta Mantovan che ha poi sposato il 4 ottobre del 2014.

Ecco lo scatto.

 

Attraverso il suo account ufficiale Facebook, Fabrizio Frizzi furioso spiega che questa stessa foto è stata utilizzata di recente, esattamente 3 giorni fa, dal falso profilo instagram.

<<Ieri hanno superato ogni limite di decenza mettendo una foto mia con mia figlia (l’unica che ho messo su Twitter quando era nata, 2013) e scrivendo a nome mio un folle pensiero a un ipotetico figlio maschio appena nato. Una truffa sgradevole in cui però purtroppo stanno cadendo molti, persino giornalisti. E mentre agisco per bloccarlo definitivamente, da qui informo chi sta attento a queste cose>>.

Inizialmente il messaggio che accompagnava lo scatto della figlia era volto al maschile, lasciando così supporre che fosse diventato nuovamente papà. Il post instagram sembra sia stato però corretto, infatti ora il messaggio inizia con un “Figlia mio“.

 

 

 

 

Il furto di identità è purtroppo una realtà della rete, che può colpire chiunque, personaggi famosi e non.

Nonostante nella descrizione del profilo fake denunciato da Fabrizio Frizzi furioso vi sia tutt’ora la dicitura fan page, il messaggio associato all’immagine di Stella, e non solo quello, appare come scritto in prima persona.

Sono tante infatti le persone convinte che tale profilo sia utilizzato dal conduttore stesso, ma purtroppo non è così.

 

La denuncia di Fabrizio Frizzi furioso mette in evidenza un problema esistente da tempo: chiunque può prelevare in rete foto rese pubbliche dai genitori e spacciarle per proprie, ecco perché si chiede a questi ultimi di limitarne la diffusione.

 

 



Iscriviti alla newsletter
Riceverai preziosi consigli e informazioni sugli ultimi contenuti, iscriviti alla nostra newsletter.

Seguici